Il nuovo decreto salva infrazioni UE, che servirà all’Italia a velocizzare la chiusura di procedure avviate dalla Commissione Europea, per violazione di alcune norme è stato convertito in legge con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Tra le altre cose prevede il divieto di superamento di alcuni valori limite di smog pm10, per i quali erano già scattate sanzioni in passato, per questo ora saranno imposte regole più rigide per gli automobilisti, sia in città che nelle strade extraurbane. Comprese le autostrade.
Per motivazioni ambientali, qualora sussistesse la necessità, si potranno quindi imporre nuovi limiti di velocità ai mezzi. La decisione di quando e come applicare le norme spetterà alle regioni e alle province autonome. Inoltre i comuni potranno stabilire un tempo massimo di permanenza delle auto all’interno delle zone a traffico limitato e delle aree urbane e centrali di grandi città. Le decisioni potranno essere prese anche a carattere permanente, soprattutto in regioni nelle quali vengono sistematicamente superati i limiti di inquinamento.
DL anti infrazioni, i nuovi limiti di velocità e traffico in città
Come riporta l’agenzia AGI, le nuove leggi contenute nel DL anti infrazioni UE saranno finalizzate a chiudere le procedure avviate dalla Commissione per violazioni di vario tipo attribuite all’Italia. Una di questa, la numero 2014/2147, prevede alcuni limiti da non superare per i livelli di inquinamento atomosferico determinato dallo smog prodotto dai mezzi a motore, in particolare la soglia di pm10.
Per questo motivo la normativa permetterà a regioni, province autonome e comuni di stabilire i limiti, di volta in volta a seconda del monitoraggio dell’aria, di velocità per gli automobilisti sia all’interno delle aree urbane che nelle strade secondarie e autostrade. In questi ulimi tratti a scorrimento veloce però, la velocità controllata sarà circoscritta alle aree adiacenti ai centri urbani. Nei comuni invece potranno essere adottati nuovi sistemi di controllo del traffico con limitazioni per quanto riguarda la permanenza nelle zone ZTL.