Emergono dei dettagli in più in merito alla drammatica vicenda di Rieti che ha visto una donna uccidere suo marito a seguito di un litigio. La vittima, come riferisce Il Messaggero, si chiamava Valerio Amadio ed aveva 44 anni. Il rapporto fra l’uomo e la moglie, una donna di origini brasiliane, era burrascoso da tempo, anche perché la stessa pare soffrisse di depressione. Fatto sta che questa è andata ad acquistare delle taniche di benzina e una volta rientrata in casa ha dato fuoco all’abitazione, uccidendo il marito. Nell’incendio è rimasta a sua volta coinvolta, ed ora si trova in ospedale ricoverata con il 50% el corpo coperto da gravi ustioni. La coppia aveva due figli di 7 e 15 anni, che al momento dell’esplosione della casa era fuori dall’abitazione stessa. La donna è indagata per omicidio colposo e non è ancora stata interrogata viste le sue gravissime condizioni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
RIETI, DÀ FUOCO AL MARITO E LO UCCIDE
Ieri sera nel quartiere di Campomoro a Rieti, una palazzina è esplosa letteralmente poco dopo le ore 22.30 ma solo dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine si è svelato cosa davvero sia successo dietro quello che sembrava in un primo momento una “normale” fuga di gas: una donna ha cosparso di benzina il marito 44enne, gli ha dato fuoco davanti ai figli e di fatto lo ha ucciso, ma qualcosa è andato storto e la palazzina è esplosa rimanendo lei stessa ferita insieme ai due bambini, anche se non in maniera grave. Anzi, le urla del marito durante l’omicidio hanno svegliato i vicini che hanno avvertito le forze dell’ordine: all’arrivo la tragica scoperta, con l’uomo morto ustionato e la donna con gravi ferite su parte del corpo. Poche ore dopo è stata arrestata in ospedale dopo il ricovero al Sant’Eugenio di Roma per gravi ustioni su tutto il corpo; secondo la ricostruzione degli investigatori della Polizia però, la dinamica è leggermente diversa da quanto emerso in un primo momento. Attorno alle 22, l’uomo originario di Rieti ha chiamato il 113 segnalando che la moglie brasiliana si era allontanata da casa portandosi via i due figli al termine di una lite furiosa durata ore.
ESPLODE LA PALAZZINA E SI SVELA LA TRAGEDIA
In realtà la donna era andata a procurarsi taniche di benzina per “vendicarsi” del marito: una volta ritornata, avrebbe cosparso l’uomo con il liquido infiammabile e poi la tragedia. Nell’incendio provocato però la palazzina è esplosa con il terzo piano praticamente distrutto proprio dove si situava l’appartamento-scena del delitto. Resta ora da scoprire se vi fossero dei precedenti di violenza tanto della donna quanto del marito e se la dinamica dei fatti nell’appartamento di via Dionigi a Rieti sia da imputare a scenari di violenze domestiche o se invece la follia della donna sia scattata per ulteriori altri motivi. Resta la tragedia, con i due figli che hanno assistito a tutta la scena e per i quali ora si appresta un periodo molto lungo tutt’altro che semplice: un padre morto e una madre omicida in carcere, servirà tutto l’appoggio possibile e le cure costanti dei servizi sociali, di eventuali altri parenti e delle associazioni per la tutela dei minori.