Cuneo Pinerolo, 10 giugno 1949: sono passati esattamente 70 anni da quella che ancora oggi è ricordata come la “tappa delle tappe” di tutta la storia del Giro d’Italia. Un’impresa leggendaria, ecco perché oggi si sta disputando una rievocazione Cuneo Pinerolo, nel contesto delle celebrazioni non solo del settantesimo anniversario dell’evento ma anche del centenario della nascita di Fausto Coppi, che fu l’autore del capolavoro sommo della storia del ciclismo. Infatti basta dire Cuneo Pinerolo e ogni appassionato di ciclismo sa che il riferimento è alla tappa del Giro 1949, la più grande impresa della carriera del Campionissimo. Era la tappa numero 17 e il percorso prevedeva un lunghissimo anello alpino (compreso sconfinamento in Francia) con il Colle della Maddalena, il Col de Vars, il Col d’Izoard, il Monginevro e il Sestriere, che Fausto Coppi affrontò tutti all’attacco solitario, una fuga di 192 km che persino allora sembrava una pazzia ed invece è diventata leggenda. Erano i tempi delle prime radiocronache e il collegamento di Mario Ferretti iniziò con una frase che è celebre ancora oggi: “Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi”. I numeri rendono bene l’idea di che cosa fece Coppi quel giorno: al secondo posto arrivò Gino Bartali con un ritardo di 11’52”, mentre al terzo posto ci fu Alfredo Martini staccato di 19’14”. Coppi poi naturalmente vinse quel Giro d’Italia, ma soprattutto ha reso immortale quel giorno: 10 giugno 1949, la Cuneo Pinerolo.
RIEVOCAZIONE CUNEO PINEROLO: L’OMAGIGO A FAUSTO COPPI
Per celebrare il settantesimo della Cuneo Pinerolo e il centenario della nascita di Fausto Coppi, quest’anno anche il Giro d’Italia ha vissuto una Cuneo Pinerolo, tuttavia con tracciato ben diverso da quella epica tappa: il Montoso come unica salita impegnativa e vittoria per Cesare Benedetti, un gregario che ha vissuto così un giorno di gloria. Oggi invece la rievocazione Cuneo Pinerolo vuole davvero celebrare quella mitica giornata, così come l’avevano vissuta Fausto Coppi e tutti gli altri protagonisti: ecco dunque che 33 cicloamatori sono partiti questa notte alle 4.00 da Cuneo in sella a bici d’epoca e con scarsa assistenza tecnica al seguito. I coraggiosi stanno percorrendo esattamente il percorso di quel giorno, 254 km con Maddalena, Vars, Izoard, Monginevro e Sestriere, per rivivere quella giornata che ha segnato la storia del ciclismo. Per dire del livello di difficoltà dell’impresa, l’arrivo in piazza Matteotti a Pinerolo è previsto in serata, dalle ore 19.00 in poi: di sicuro, meriteranno di essere applauditi e potranno poi raccontare di essere stati almeno per un giorno come Fausto Coppi.