Nella totale resa dei conti a livello nazionale – con il leader Di Maio pronto alle dimissioni oggi pomeriggio – anche la situazione nella Capitale non va certo meglio: ieri sera. come vi abbiamo raccontato qui sotto, la sindaca Raggi è stata battuta per due volte dalla sua stessa maggioranza M5s sulla discarica a Monte Carnevale, rinnovando il più totale caos rifiuti per la città di Roma. La giunta resta in piedi ma è fortemente indebolita e delegittimata nella scelta che già faticosamente era arrivata con la Regione Lazio il 31 dicembre scorso: «Mica c’è solo la Raggi da mandare a casa, dopo quello che è successo ieri sera in Campidoglio sui rifiuti. Ma anche in Regione serve un repulisti», è l’attacco siglato dal gruppo 7 Colli gestito dal Centrodestra della Capitale che scenderà in piazza contro Zingaretti e contro la Raggi. È caos completo in Campidoglio sul fronte rifiuti: lo stesso Pd infatti ha votato contro la delibera del suo segretario e a livello di partito locale è spaccato al suo interno, tanto quanto il Movimento 5 Stelle. Stamattina la sindaca Raggi intervenuta al Convegno “Novità Manovra fisicale 2020. Best Practice gestione entrate di Roma Capitale” ha spiegato «Dobbiamo agire nel rispetto dei cittadini che pagano regolarmente le tasse», confermando la scelta obbligata di proseguire sul progetto Monte Carnevale vista l’emergenza sempre crescente dei rifiuti nelle strade della Capitale.



M5S VOTA CONTRO LA RAGGI SULLA DISCARICA DI MONTE CARNEVALE

Colpo di scena nella Giunta in Comune di Roma Capitale, con la sindaca Raggi “andata sotto” dalla sua stessa maggioranza che gli ha votato contro sulla discarica di Monte Carnevale: il caso rifiuti ancora non risolto aveva trovato una svolta il 31 dicembre scorso con la presentazione dell’accordo tra Raggi e Zingaretti sull’apertura della nuova discarica cittadina a Monte Carnevale, bocciando invece l’opzione Tragliatella dopo le furenti polemiche sollevate dalla popolazione. Il problema è che oggi pomeriggio, alla prima votazione sulle mozioni presentate da Pd e Fratelli d’Italia contro la discarica in quell’area del Municipio XI, la maggioranza va sotto: 12 consiglieri M5S hanno sconfessato la decisione della giunta Raggi nell’ambito dell’accordo sui rifiuti con la Regione Lazio, votando con le opposizioni e chiedendo di riconsiderare la localizzazione del sito per lo smaltimento di rifiuti, escludendo per l’appunto l’area di Monte Carnevale. Solo tre consiglieri M5s si sono espressi a favore della sindaca, altri tre si sono astenuti e i rimanenti 12 hanno votato con FdI: a favore della mozione del Pd – che voleva ritirare del tutto la delibera con l’indicazione della discarica, andando tra l’altro contro lo stesso Zingaretti – hanno invece votato 6 consiglieri pentastellati, uno contrario e 10 astenuti tra i M5s. Su tutti, Simona Ficcardi ha parlato contro la decisione della giunta Raggi definendo in aula «ingiusta la delibera che individua Monte Carnevale. Io voto a favore delle due mozioni. La richiesta di ritirare la delibera è infatti coerente con il programma in cui il M5s aveva inserito la tutela della zona di Malagrotta».



IRA RAGGI “VADO AVANTI”: GIUNTA CONFERMA FIDUCIA ALLA SINDACA

Insomma, caos completo nella maggioranza con la giunta che rischia ora forte anche per le prossime delibere in agenda già nei prossimi giorni se non si arriva ad una soluzione sul tema rifiuti: la sindaca di Roma in serata, furente, ha fatto sapere di voler andare avanti e proseguire sulla scia della delibera raggiunta con Zingaretti lo scorso 31 dicembre. La debacle però è servita e il fatto che la maggioranza abbia comunque confermato la fiducia alla sindaca non allontana le nubi di un potenziale stallo in Consiglio Comunale per le prossime settimane: secondo quanto riportato dal Messaggero, hanno votato contro la Raggi e a favore di Fdi i 12 consiglieri Allegretti, Catini, Coia, Di Palma, Diaco, Donati, Ferrara, Ficcardi, Guadagno, Paciocco, Seccia e Sturni, tre si sono astenuti (Bernabei, Spampinato e Stefàno), mentre si sono astenuti i tre consiglieri Ardu, Chiossi e Diario. Secondo il consigliere M5s Di Palma, intervenendo in Aula al Campidoglio, ha sottolineato come il vero problema non sia stato il Comune ma la decisione della Regione Lazio: «la Regione Lazio che ha imposto in una trattativa con Roma Capitale di fare una delibera entro il 31 dicembre. L’immobilismo della Regione Lazio è stato determinante. Per quanto mi riguarda la mozioni di Fratelli d’Italia avrà il mio voto favorevole: sono consapevole della situazione in Valle Galeria». Da dovunque la si guardi, se internamente al M5s o internamente all’accordo nazionale Pd-grillini, la vicenda dei rifiuti di Roma non mette sereno nell’immediato futuro del Governo che si appresta a dover risolvere al più presto la vicenda annosa dei rifiuti nella Capitale arrivata ormai a livelli insostenibili.

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