La delega fiscale, con al suo interno la riforma del catasto, non è stata approvata in Parlamento martedì scorso, dato che i partiti non hanno trovato un accordo, ma il centrosinistra, come riportato da Il Giornale, sta cercando un escamotage per riportare in aula il testo, sebbene sia remota la possibilità che venga approvato in Senato. La legge delega, in tal senso, potrebbe essere inserita nella terza e ultima discussione per il via libera al decreto Aiuti bis in programma martedì 20 settembre.



Pd e Terzo polo si starebbero muovendo su questa strada, ma anche se ciò avvenisse, essendo il Governo ormai ai titoli di coda, a dovere scrivere i decreti attuativi dovrebbe comunque essere il prossimo. Le Elezioni Politiche 2022 infatti sono imminenti ed essendo il provvedimento piuttosto complesso, l’iter non potrebbe mai essere completato prima della scadenza. La mossa appare dunque discutibile agli occhi dell’opposizione e non solo.



Riforma del catasto al Senato con Aiuti bis: il commento di Confedilizia

A commentare la possibilità che la riforma del catasto arrivi al Senato in occasione della terza e ultima lettura del decreto Aiuti bis in programma martedì 20 settembre, come riportato da Il Giornale, è stato Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia. “L’atteggiamento di chi insiste perché venga approvata in via definitiva la riforma fiscale è sospetto. Trattandosi di una legge delega, ed essendo evidente che il Governo in carica non può attuarla, qual è lo scopo?”, ha sottolineato.

Da qui l’attacco al Governo: “Forse qualcuno ha bisogno di riferire a Bruxelles che ha svolto i compiti sul catasto che la Commissione da tempo richiede (aggiornare il catasto allo scopo, prima o dopo, di aumentare le tasse sugli immobili) oppure vuole aver pronta una legge delega da attuare nel caso in cui, nella prossima legislatura, sorga un’altra maggioranza di salvezza nazionale o simil-tecnica”.