Si parla della riforma della separazione e del divorzio stamane negli studi di Uno Mattina. Quali sono le principali novità? Ospite vi era l’avvocata matrimonialista Piera Attasi: “Da fine febbraio 2023 abbiamo avuto una importante riforma che ha sconvolto un po’ tutti, avvocati che si sono rimessi a studiare. Il divorzio e la separazione si possono chiedere congiuntamente per dare una velocizzazione a processi molto lunghi. I tempi del divorzio – ha continuato – devono essere sempre anticipati da una separazione, si possono chiedere nello stesso giorno ma non sei separato e divorziato nello stesso giorno, bisogna andare da un giudice e in sei mesi ottenere anche il divorzio, una modifica molto importante che dà molta speranza alle coppie”.
La dottoressa ha proseguito, sottolineando come permangano comunque problemi nonostante la riforma: “Il problema è che i tribunali sono un po’ affollati, i giudici si trovano con le agende piene: ciò che viene anticipato dalla legge per dare velocità… servono più strutture”. Cambia qualcosa anche nell’assegno? “Sì, è previsto un assegno per la parte più debole, può essere sia moglie che marito. L’assegno viene determinato in separazione per un coniuge, per i figli quasi sempre e nel divorzio invece l’assegno comincia a venire sempre meno per la parti più debole visto che ormai le parti lavorano sempre ed hanno capacità economica”.
RIFORMA DELLA SEPARAZIONE E DEL DIVORZIO, COSA CAMBIA? “SULL’AFFIDAMENTO DEI FIGLI…”
Sull’affidamento dei figli: “I genitori, sia papà che mamma, vogliono stare con i figli ma con equilibrio, volendoci stare, cercano quindi di alternarsi i figli non a clichè e di starci molto di più”.
“Molte volte la giurisprudenza sta procedendo con l’affidazione alternata, a settimane alterne. In questo caso l’assegno cambia, diventa diretto: il genitore che vive quella settimana col figlio provvede economicamente al figlio e viceversa – ha concluso – entrambi devono contribuire alle spese extra dei figli in quota parte”.