RIFORMA FISCALE 2022. Gli sconti fiscali nella dichiarazione dei redditi del 2021 sono diminuiti di 4,8 miliardi. I dati sono stati forniti dal Ministero di Economia e Finanza, mediante le statistiche pubblicate sul portale del Dipartimento delle finanze, il giorno 13 aprile 2022.

Riforma Fiscale 2022: le statistiche del MEF

Secondo il Ministero, il taglio di 4,8 miliardi di sconti fiscali , non è altro che una chiara conseguenza dell’obbligo di tracciamento di tutti i pagamenti e delle spese con bancomat, carte e altri mezzi che garantiscono la genuinità dei versamenti, misura che, adottata parallelamente al tetto di reddito per la frizione degli sgravi IRPEF, ha avuto un impatto significativo sugli importi degli oneri detraibili al 19% indicati dagli italiani in dichiarazione dei redditi.



Per le dichiarazioni dei redditi del 2021 sono stati rimborsati 27,2 miliardi di euro contro i 32 miliardi relativi all’anno precedente. A partire quindi dall’anno 2020 si è ridotta di 4,8 miliardi l’importo complessivo di sconti fiscali.

Riforma Fiscale 2022: 4,8 miliardi in meno di sconti fiscali

Così come avviene ogni anno le statistiche pubblicate dal ministero consentono di avere un’idea sull’efficacia delle novità introdotte attraverso la linea programmatica di governo attuata mediante decreti in rapporto a quanto inserito nel Documento di economia e finanza (DEF), propedeutico all’attuazione della riforma fiscale 2022.
A partire dal 2020 infatti, per la detrazione degli oneri al 19%, è necessario sostenere le spese attraverso transazioni tracciabili, quindi attraverso il pagamento di carte, bancomat oppure attraverso i bonifici bancari e postali.



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