Il decreto legislativo della riforma fiscale ha introdotto alcune modifiche, utili a semplificare le norme fiscali in Italia, comprese l’anticipazione della presentazione della dichiarazione dei redditi prevista per il 30 settembre di ogni anno.
Riforma fiscale 2023: eliminata la CU per i forfettari
Il Consiglio dei Ministri ha varato una serie di modifiche volte ad attuare la riforma fiscale e il giorno 23 ottobre 2023. La procedura mira a semplificare alcune pratiche per i contribuenti italiani, infatti sono stati apportati una serie di cambiamenti Per la dichiarazione dei redditi precompilata che è stata estesa a tutte le categorie, anche alle partite IVA. Inoltre è stata anticipata la scadenza per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi e la riorganizzazione degli indici sintetici di affidabilità.
Oltre ad attuare una serie di benefici per le partite IVA che potranno versare mensilmente le tasse, è stata anche anticipata la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi al 30 settembre di ogni anno.
Riforma fiscale 2023: le semplificazioni introdotte
Sono state introdotte delle semplificazioni per i sostituti d’imposta, come la dichiarazione del modello 770. Per tutti i forfettari è stata eliminata la certificazione unica con ed è stata invece introdotta la dichiarazione dei redditi precompilata per tutte le partite IVA.
Il decreto introduce una modifica riguardante le scadenze per i contribuenti tenuti a inviare dati al sistema della tessera sanitaria. Questi contribuenti ora dovranno rispettare scadenze semestrali.
Le soglie al di sotto delle quali non è richiesto il visto di conformità per l’utilizzo in compensazione del credito IVA e dei crediti per imposte dirette e IRAP subiscono un aumento significativo. Questo sollievo fiscale è esteso a un numero maggiore di contribuenti.