Non è stata registrata la fumata bianca sul Patto di Stabilità Ue. Le trattative proseguite nella notte non hanno portato a un’intesa, ma sono stati comunque annotati dei progressi, senza dimenticare le varie consultazioni politiche e legali. Come riportato da TgCom24, la presidenza spagnola di turno convocherà una riunione straordinaria dell’Ecofin con l’obiettivo di raggiungere l’accordo entro la fine dell’anno. Il passo avanti principale è rappresentato dalla stesura di un testo comune tra Italia, Francia, Spagna e Germania sul deficit.



Entrando nel dettaglio del testo comune sul deficit, “i negoziati si sono concentrati principalmente sugli aggiustamenti minimi chiesti quando uno Stato membro è in procedura per disavanzo eccessivo e sulla loro modulazione in base a investimenti e a riforme”. Il compromesso stilato da Roma, Parigi, Berlino e Madrid verrà esaminato “in modo costruttivo” dagli altri Stati: il  programma “terrà conto dell’impatto dell’aumento dei tassi di interesse nel periodo 2025-2027 e fornirà il margine di manovra necessario per continuare a investire e intraprendere riforme strutturali”.



Riforma Patto di stabilità, filtra ottimismo

Il commissario italiano Paolo Gentiloni, ha sottolineato la “discussione positiva” sul Patto Ue: “Sono stati compiuti progressi sostanziali per un buon bilanciamento tra le salvaguardie e il bisogno di trovare spazio per investimenti e crescita. La missione però non è compiuta. Abbiamo bisogno di ulteriore lavoro ma sono fiducioso che un accordo possa essere raggiunto nei prossimi giorni. Possiamo essere sufficientemente fiduciosi che ci sia un accordo entro fine anno”. In una dichiarazione scritta diffusa a margine dell’Ecofin, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha sottolineato: “I progressi fatti testimoniano che c’è un riconoscimento del fatto che non siamo in una situazione normale, c’è una guerra in Europa. Riteniamo che le nuove regole fiscali devono essere coerenti con gli obiettivi definiti a livello europeo, in particolare con le sfide sul cambiamento climatico e con riferimento particolare alla difesa”.

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