RIFORMA PENSIONI, L’ACCORDO LEONARDO-SINDACATI
Come spiega Il Corriere della Sera, è stato raggiunto un accordo “tra Leonardo e i sindacati per il prepensionamento di circa 400 risorse del gruppo su base nazionale, in forza alle funzioni Corporate e di Staffe delle società Leonardo, Leonardo Global Solutions e Leonardo Logistics. L’intesa ‘crea i presupposti per un contestuale processo di adeguamento delle competenze, prevedendo un programma di circa 600 assunzioni, che sarà realizzato nel biennio 2023-2024, con l’obiettivo di acquisire nuove competenze in linea con l’evoluzione dei processi aziendali e dei profili professionali e funzionali al raggiungimento degli obiettivi di consolidamento ed evoluzione dei vari settori di business'”.
IL PRELIEVO FORZOSO PER I GIORNALISTI
Intanto, come ricorda il sito della Fnsi, “il prelievo forzoso dell’1 per cento sulle pensioni ex Inpgi si farà a partire da gennaio. L’Inps effettuerà la trattenuta, in applicazione di quanto stabilito a luglio scorso dall’Avvocatura dello Stato. Si tratta di un contributo addizionale, applicato ai pensionati e agli attivi, deciso dal cda dell’Inpgi prima che prendesse corpo il passaggio all’Inps”. “Per i giornalisti attivi, l’applicazione di un contributo addizionale dell’uno per cento, nel periodo primo gennaio-30 giugno 2022, porterà ad una trattenuta da parte dei datori di lavoro. La contribuzione versata andrà ad incrementare il monte contributivo di ciascun lavoratore dipendente, producendo un aumento, sia pure impercettibile, dell’assegno pensionistico. Magra consolazione”, evidenzia la Federazione nazionale della stampa italiana.
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