RIFORMA PENSIONI 2022 E LAVORO/ A Milano patto con Orlando per i più fragili

Tutte misure che fanno felici i sindacati, ma che andrebbero strutturate includendo, come proposto dallo stesso ministro Andrea Orlando, anche Opzione Donna, misura che consente alle donne di andare in pensione all’età di 58 anni, mentre per le libere professioniste è possibile un pensionamento a 59 anni non senza qualche rinuncia: infatti l’assegno pensionistico in questo caso nel caso, verrebbe drasticamente ridotto e, in alcuni casi, anche del 30%. Per ovviare a questo problema esistono alcune strategie una fra tutti quella di utilizzare il riscatto agevolato della laurea. Per il Ministro Orlando si deve pensare invece ad una strategia per rendere strutturabile questa importante misura di welfare, volta a riconoscere alle donne il loro importante e faticoso ruolo nella società dove, molto spesso, “compiono un doppio lavoro” dividendosi tra vita pubblica e privata.

Riforma pensioni 2022 e lavoro: la proposta di Alessia Cappello

In questa narrativa si inserisce anche l’assessore allo sviluppo economico e politiche del lavoro del comune di Milano, Alessia Cappello che ha parlato nel corso della congresso “il futuro del lavoro tra Digital skills, diversità&inclusion“, inserito nell’evento denominato “Tempo di dignità e di pace” organizzato dalla fondazione Stelline.

Il piano dell’assessore riguardo la riforma pensioni 2022 è quello di aiutare i più fragili e chi è rimasto fuori dal mercato del lavoro come donne e giovani. Questi sono gli obiettivi primari del comune di Milano e che sarà portato all’attenzione del ministro Andrea Orlando il giorno 29 aprile 2022. Il tema del lavoro è di competenza della Regione e città metropolitana di Milano che, essendo la capitale finanziaria del paese “non può esimersi dall’avere una voce in capitolo nella trattativa in tematiche di lavoro”, conclude l’assessore all’adnkronos.