A quanto pare Giorgia Meloni non ha mai abbandonato l’idea di superare la riforma pensioni Fornero, benché Elsa Fornero avesse detto che la legge che aveva proposto non fosse sostituibile ma soltanto superabile con delle correzioni, in quanto il sistema contributivo sarebbe rimasto tale e avrebbe raggiunto l’integralità a partire dal 2030.



Sulla base di questo tutte le altre riforme si sarebbero dovute adeguare quindi tutto ciò che avrebbe dovuto fare il governo Draghi o il nuovo governo eletto il 25 settembre 2022, sarebbe dovuto essere costruito intorno alla riforma pensioni della Fornero. Ma a quanto pare Giorgia Meloni sta accarezzando una nuova idea per la riforma pensioni.



Riforma Pensioni 2022: la nuova idea di Giorgia Meloni, l’Opzione uomo

Secondo alcune indiscrezioni Giorgia Meloni avrebbe deciso di lanciare all’opinione pubblica il nuovo operato del governo, anche attraverso una riforma pensioni 2022 che possa accontentare almeno coloro che vorrebbero andare in pensione prima. Naturalmente per farlo ci sarà una rinuncia prevista per il lavoratore.

Però con la nuova legge che Giorgia Meloni vorrebbe sottoporre all’analisi del Parlamento si potrebbe pensare di andare in pensione addirittura a 58 anni di età. Come è possibile tutto questo? Probabilmente è stato proprio Mario Draghi a voler conservare per il nuovo governo la riforma pensioni che infatti avrebbe potuto fare già a partire da gennaio 2022. Eppure i tavoli di discussione non hanno mai portato a nulla di concreto, anche se alcune proposte fattibili per le finanze statali sono state avanzate da Pasquale Tridico, presidente dell’Inps, che ha proposto una pensione a due velocità con un assegno ridotto fino ai 67 anni e un assegno pieno dai 67 anni in poi. Ma la proposta di Giorgia Meloni taglia la testa anche alla proposta di Pasquale Tridico: per Giorgia Meloni sarebbe possibile andare in pensione a 58 anni di età con un taglio mensile permanente del 30%.
In realtà questa proposta è poco utile al lavoratore che si vedrebbe decurtare dell’assegno mensile il 30% di quanto gli spetta, invece con la proposta di Pasquale Tridico quella parte di pensione decurtata verrebbe poi addizionata al compimento dei 67 anni di età e quindi quando il lavoratore sarebbe andato in pensione con la riforma Fornero.



Riforma pensioni 2022: quota 102 prorogabile come Opzione donna e Ape sociale?

Di sicuro l’unica cosa utile che Giorgia Meloni riuscirà a portare a compimento la proroga di Ape sociale e Opzione donna, queste ultime però potrebbero essere estese anche agli uomini e da qui nascerebbe la proposta di andare in pensione in maniera anticipata per uomini e donne. La proposta di Giorgio Meloni in un qualche modo è come se ricalcasse queste due misure di welfare previdenziale che tutti i governi prima di oggi hanno messo in pratica appunto purtroppo il governo Draghi non l’ha prorogato.

Secondo quanto scrive Repubblica, la Meloni vorrebbe introdurre l’opzione uomo, quindi la pensione anticipata a 58 o 59 anni di età con 35 di contributi oltre al ricalcolo dell’assegno tutto contributivo. Nel complesso il taglio sull’assegno mensile andrà dal 13 al 31% esattamente come avviene per l’opzione donna che dovrebbe scadere il 31 dicembre 2022 insieme a quota 102.

Da gennaio 2023,6 Giorgia Meloni non dovesse mettere a segno l’opzione uomo con la relativa proroga di opzione donna e ape sociale, potrebbe tornare la legge Fornero che prevede un pensionamento a 67 anni con 41 anni di contributi.

Attualmente si prevede che la spesa pensionistica per il 2025 avrà 100 miliardi in più rispetto a 10 anni fa per un totale di 350 miliardi di euro pari al 17,5% del PIL.