RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI SBARRA E DURIGON

Secondo Luigi Sbarra, il confronto sulle pensioni “deve uscire dalla fase istruttoria e diventare politico”. Il Segretario generale della Cisl ricorda anche che Quota 41 “è presente nella piattaforma unitaria presentata mesi fa al Governo”. Per Claudio Durigon, Matteo Salvini fa bene a lavorare sul tema della riforma delle pensioni “di concerto con i sindacati. Quota 41, e l’attenzione che le parti sociali hanno dimostrato alla proposta come accaduto ieri con la Cisl, deve essere vista non solo come una proposta ma come una strada da seguire per scongiurare l’ipotesi di un ritorno della Fornero”, ha detto il deputato della Lega secondo quanto riportato dall’Ansa. Se sembra quindi esserci una “sintonia” tra il Carroccio e la Cisl in tema di previdenza, il partito di Salvini deve incassare alcuni stop alle sue iniziative.



GLI “STOP” ALLA LEGA

Roberto Ghiselli, Segretario confederale della Cgil, intervistato da pensionipertutti.it evidenzia infatti che “parlare solo dei 41 anni non basta perché sono pochi, e saranno sempre meno in futuro, quelli che supereranno questo elevatissimo sbarramento. Se non si riduce quindi l’età per la pensione di vecchiaia, che oggi è a 67 anni e crescerà nel prossimo futuro, la legge Fornero rimarrebbe tutta lì”. Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, come riporta Ansa, spiega invece che “Quota 100 a noi non ci affascinava, meglio allora quota 104 ma credo che si debba dare vita ad un riforma che tuteli i lavori ultrasessantenni ma anche i lavoratori giovani”. Infine, il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha detto che “Salvini sta sempre sulle barricate. Sarebbe meglio se scendesse”.



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