RIFORMA PENSIONI, LA TRASFORMAZIONE DELL’INPS
Come ricorda Adnkronos, l’Inps “ha avviato un percorso di trasformazione culturale, tecnologica e organizzativa mettendo a punto una serie di strumenti per semplificare l’accesso ai servizi e la fruizione delle prestazioni per i pensionati”. Ma non solo, visto che tra gli strumenti online c’è anche PensAMI, un simulatore che consente “di verificare i possibili scenari pensionistici sulla base dell’attività lavorativa svolta” e che può fornire “informazioni sulle prestazioni pensionistiche a cui si può avere diritto; data alla quale si potrà accedere alla pensione; comparazione prestazioni pensionistiche con vantaggi e svantaggi legati alle proprie scelte”, oltre che “link diretti alle schede delle prestazioni pensionistiche per approfondire le singole tematiche”.
RIFORMA PENSIONI, IL PROBLEMA IN PROVINCIA DI UDINE
Intanto le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil, come riporta ilfriuli.it, hanno lanciato un allarme relativo alla situazione degli organici Inps della provincia di Udine, visto che alla fine dell’anno si potranno contare, dal 2019, 55 uscite, in particolare per pensionamento, contro solamente 8 assunzioni.
Alla luce di questi numeri – sostengono Emiliano Giareghi (Cgil), Luigi Oddo (Uil), Renata Della Ricca e Franco Colautti (Cisl) – è evidente l’impossibilità, per l’istituto, di garantire l’operatività degli sportelli e un’adeguata risposta alle richieste di lavoratori, pensionati e cittadini. Il tutto a fronte di una ingente richiesta di servizi, legata alla pandemia, che ha fortemente incrementato il numero di misure e prestazioni gestite dall’Inps”.
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