RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI PADULA

Come evidenzia un articolo publicato sul sito del Sole 24 Ore, “il tavolo sulla nuova mini-riforma delle pensioni è ancora fermo dopo lo stop imposto a metà febbraio dal repentino cambiamento dell’agenda di governo a causa della crisi energetica e del conflitto russo-ucraino. Ma i sindacati continuano a chiedere con forza all’esecutivo di far ripartire subito il confronto sulla riforma pensioni”. Della partita “potrebbero fare parte anche interventi per rendere maggiormente appetibili le pensioni integrative. A cominciare da una nuova fase di silenzio-assenso per la destinazione del Tfr alla previdenza complementare, su cui puntano forte Cgil, Cisl e Uil, e da incentivi fiscali mirati per i giovani e per i lavoratori con redditi bassi”.



RIFORMA PENSIONI, LE PROPOSTE SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Secondo il Presidente della Covip Mauro Padula, l’adesione automatica ai fondi pensioni legata al silenzio-assenso “potrebbe oggi essere meglio realizzata tramite l’utilizzo di procedure online, che non ostacolino per i singoli lavoratori interessati una eventuale scelta di non partecipazione, ma che al tempo stesso chiariscano in modo oggettivo, nell’informazione fornita a supporto delle scelte da compiere, i vantaggi dell’adesione”. Secondo Padula, si potrebbero anche introdurre degli incentivi fiscali “in funzione del reddito degli iscritti per costruire un risparmio previdenziale anche da parte delle classi di reddito più basse”, prevedendo un intervento diretto dello Stato a sostegno delle posizioni pensionistiche di determinate categorie e soprattutto “delle fasce di età più giovani”.



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