RIFORMA PENSIONI, IL RENDICONTO DELL’INPS

Come riportato da Radiocor, “il Consiglio di indirizzo e vigilanza Inps ha approvato il Rendiconto generale 2021, che registra 2.057 milioni di avanzo finanziario di competenza, con un miglioramento di 9.209 milioni rispetto al disavanzo di 7.152 milioni del 2020. Le entrate contributive sono state pari a 236.893 milioni, con un incremento di 11.742 milioni (+5,2%), grazie alla ripresa occupazionale; pari a 144.215 milioni l’intervento della fiscalità generale a sostegno della Gestione interventi assistenziali e sostegno alle Gestioni previdenziali, di poco inferiore all’anno prima; a 359.843 milioni ammontano le prestazioni istituzionali, in aumento di 326 milioni (+0,1%); la spesa per pensioni è stata di 273.959 milioni, con un incremento di 4.905 milioni (+1,8%) su anno”.



LE PAROLE DI GHISELLI

Il neo Presidente del Civ, Roberto Ghiselli, secondo quanto riportato dall’Ansa, ha spiegato che il bilancio approvato “conferma l’equilibrio finanziario dell’Istituto, pur in una fase caratterizzata da una sensibile crescita dell’attività e delle prestazioni erogate. In questi anni l’Inps ha saputo fare fronte ai propri impegni fra innumerevoli difficoltà e in presenza di una sensibile riduzione del personale, passato dai 28.033 dipendenti del 2017 a 24.334 unità di fine 2021. L’immissione di personale giovane e qualificato è quindi una condizione necessaria per sostenere il processo di trasformazione in corso nell’Istituto, la cui attività, soprattutto attraverso una maggiore digitalizzazione del sistema, dovrà essere sempre più rispondente ai bisogni dei cittadini e delle imprese”.



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