APE SOCIALE, LA SCADENZA DEL 31 MARZO
Tra le misure di riforma pensioni contenute nella Legge di bilancio c’è anche la proroga dell’Ape sociale. Il sito di Ipsoa ricorda che “il 31 marzo 2022 scade il termine della prima finestra utile per presentare domanda all’Inps di certificazione del diritto all’Ape sociale” da parte di quanti maturano i requisiti necessari entro il 31 dicembre 2022. “Il richiedente deve presentare un’istanza di riconoscimento delle condizioni per l’accesso al beneficio, un’autodichiarazione di possesso dei requisiti anagrafici, contributivi e soggettivi al momento della domanda o, alternativamente, entro il 31 dicembre 2022, nonché la documentazione speciale che certifichi il possesso dei requisiti soggettivi, differente in base alla categoria di appartenenza (ad esempio: verbale ASL di riconoscimento dell’invalidità civile in misura pari almeno al 74%)”. L’Inps fornirà “l’esito dell’istruttoria delle domande di verifica entro il 30 giugno e successivamente sarà possibile presentare istanza di pagamento della prestazione”.
QUOTA 102 E IL FONDO CLERO
In un articolo pubblicato su Avvenire viene ricordato che la misura di riforma pensioni attiva per il 2022, ovvero Quota 102, si applica anche al Fondo di previdenza dei ministri di culto. Tuttavia, l’Inps, nella circolare con cui l’8 marzo ha illustrato le caratteristiche di Quota 102, non ha fatto riferimenti al Fondo Clero. Vittorio Spinelli evidenzia che “l’Istituto si astiene sin dal 2019 – anno di nascita di Q100 – da ogni riflessione, sia pure negativa, sull’estensione del pensionamento agevolato alla previdenza dei ministri di culto. Malgrado l’impasse, le domande degli interessati presentate per Q100 sono state tutte puntualmente respinte, anche su intervento del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto in forza di disposizioni regolamentari. Le richieste già presentate dai ministri di culto (come le nuove domande per Q102) si avvalgono in realtà di una disposizione della legge 903/1973 – art. 27 che recepisce automaticamente per gli iscritti al Fondo Clero gli stessi ‘benefici’ e le stesse ‘prestazioni’ che vengono introdotte nel sistema previdenziale a favore della generalità dei cittadini”.
LISIPO CONTRO IL GOVERNO
In una nota riportata da mn24.it, Antonio de Lieto, Segretario generale del Lisipo, critica la scelta del Governo di aumentare le spese militari al 2% del Pil. “Mentre da una parte la povertà del nostro Paese aumenta a dismisura, milioni di pensionati ricevono pensioni da fame e non arrivano alla fine del mese ed aumenta il numero di cittadini italiani che non hanno una casa e costretti a dormire in strada, gli sbarchi di stranieri irregolari nei porti italiani sono aumentati a dismisura, dall’altra parte Draghi e la sua squadra (non eletti dagli italiani), in barba anche agli aumenti folli di luce, gas, carburante, ecc., non si preoccupa di aumentare le pensioni da fame (500 euro mensili) che ricevono svariati milioni di pensionati, non si preoccupa di dare un tetto a tutti i clochard, non si preoccupa di aver affamato migliaia di poliziotti assoggettandoli alla sospensione dal servizio senza remunerazione perché non hanno aderito all’obbligo vaccinale”. Il Lisipo chiede quindi al Governo di “aumentare le pensioni, comprese quelle di invalidità”.
RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI TUMBARELLO
Eugenio Tumbarello, che come riporta siciliaogginotizie.it è diventato Segretario generale dell’Area Vasta Uil Pensionati Trapani, evidenzia che “i pensionati hanno pagato un prezzo altissimo durante la pandemia, sia in termini di vite perse sia in termini economici”.
Anche per questo, aggiunge il sindacalista, “la Uilp Trapani si farà parte attiva, come ha sempre fatto, nelle battaglie per tutelare i componenti di questa categoria. Tra i temi che ci stanno più a cuore, solo per fare alcuni esempi, ci sono le battaglie per la rivalutazione delle pensioni, sulle quali oggi più che mai si scarica il peso di un aumento reale delle tasse e delle bollette, quella per la separazione della previdenza dall’assistenza e per un accesso universale ai servizi per la non autosufficienza”.
RIFORMA PENSIONI, L’ANALISI DI BOCCARDO
Sempre in casa Uil val la pena riportare le parole di Tecla Boccardo, che promuove la scelta del Governo di tassare gli “extraprofitti delle multinazionali”, ma evidenzia, come riporta molisenetwork.it, anche la necessità di dar vita a “uno shock che deve essere inflitto ai mercati e all’economia nazionale. E non parliamo soltanto di recupero di risorse, ma anche di investimenti da rilasciare nell’economia reale, ossia su salari e pensioni. Non possiamo fermare le discussioni avviate a livello nazionale su questi temi fondamentali”.
Secondo la Segretaria generale della Uil Molise, “in questa fase difficilissima possiamo porre le basi per un futuro più equo che rimetta a centro lavoratrici e lavoratori, combatta il precariato e restituisca anche ai nostri pensionati la dignità che meritano dopo che hanno sostenuto, con quel poco che hanno, interi nuclei familiari”.
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