RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI LANDINI
Ieri si è tenuta a Roma la manifestazione nazionale della Cgil e il Segretario generale Maurizio Landini, come riporta Rainews, tra le altre cose ha ricordato che “oggi la gente, soprattutto lavoratori e pensionati, non arriva alla fine del mese.
È assolutamente necessario prendere dei provvedimenti anche straordinari, ad esempio serve tassare al 100% gli extra profitti delle aziende e non al 25%”. “Inoltre, penso che la rendita finanziaria non possa pagare meno tasse del reddito da lavoro e del reddito da pensioni. Queste sono cose che si possono far subito per trovare risorse da redistribuire”, ha aggiunto il sindacalista. Secondo Luigi Sbarra, invece, “il governo deve valutare uno scostamento di bilancio per liberare risorse a tutela del potere di acquisto di retribuzioni e pensioni”.
RIFORMA PENSIONI, LE CONSIDERAZIONI DI SBARRA
Il Segretario generale della Cisl, intervistato dal Giornale, ha spiegato di ritenere “che la riduzione del peso fiscale debba andare ai lavoratori e ai pensionati in primo luogo. In un momento come questo, supportare le buste paga e le pensioni è un imperativo sociale, ma anche una priorità macroeconomica.
Il governo apra il confronto a Palazzo Chigi e troveremo le soluzioni più eque e sostenibili”. Sbarra ha detto anche di augurarsi “che la Cgil si mobiliti per favorire le condizioni di un vero confronto e di un accordo tra governo e parti sociali. Abbiamo piattaforme unitarie da sostenere insieme su fisco, pensioni, salute e sicurezza, governance partecipata, Pnrr, rinnovi contrattuali. Se invece prevalesse l’idea di un sindacato conflittuale e antagonistico questo non solo danneggerebbe il percorso unitario, ma non porterebbe nessun vantaggio ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani e alle donne che noi rappresentiamo”.
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