La riforma pensioni 2022 tanto attesa dagli italiani potrebbe finalmente arrivare. Come abbiamo visto Giorgia Meloni si era già fatta un’idea, tentando di estendere l’Opzione donna anche agli uomini e quindi strutturandola come se fosse la base principale per una riforma pensioni a tutto tondo. Ma in realtà abbiamo visto che Opzione uomo consente un pensionamento a 59 anni o 58 a seconda che il lavoratore sia uomo o donna, con una decurtazione del 30% dall’assegno mensile.
Riforma pensioni 2022: Opzione uomo piace ai medici
Naturalmente la soglia di decurtazione va dal 13 al 30% e in alcuni casi potrebbe convenire, soprattutto i medici ospedalieri che si assumono una grande quantità di rischi e quindi potrebbero decidere di andare in pensione e svolgere attività dal libero professionista.
In un momento in cui In Italia c’è emergenza medici dovuto al fenomeno delle grandi dimissioni e delle fughe all’estero, dove la pandemia da covid 19 ha aperto le porte della mente ai lavoratori italiani del comparto sanitario che hanno visto nei colleghi europei stipendi più alti e una grande qualità di vita, così l’applicazione di una anticipazione della exit lavorativa potrebbe causare un vero e proprio esodo di medici in piena emergenza.
Riforma pensioni 2022: Opzione donna perde appeal tra le donne
Questo l’Italia non può permetterselo, per questo motivo c’è chi ha dei dubbi sull’estensione della possibilità di prepensionamento a 58 anni anche per il comparto sanitario. Va detto che Opzione donna fu introdotta dalla riforma Maroni nel 2004 ma restò per anni inutilizzata perché avrebbe accelerato il calcolo contributivo che, per coloro che avevano iniziato a lavorare molto prima di questo nuovo regime di calcolo, risultava fortemente penalizzante. Poi la riforma pensioni della Fornero la estese e da allora fu riconfermata da tutti i governi che essi sono succeduti.
Ma attualmente Opzione donnaOpzione uomo a tutti i lavoratori vengono indifferentemente quindi dal sesso, potrebbe causare non soltanto un impoverimento generale della popolazione che ne usufruisce, ma anche una minore adesione con però il rischio che l’opzione uomo diventi appetibile soltanto per alcuni settori come ad esempio quello del comparto sanitario.