In questi mesi dove la situazione politica mondiale non è stata di grande aiuto all’economia italiana, che per questo non ha potuto attuare una Riforma pensioni 2022, tanto auspicata da tutti i lavoratori e dalle categorie sociali. Così Orietta Armiliato, la fondatrice del gruppo Facebook “Comitato opzione donna social” CODS, ha fatto il punto sugli obiettivi possibili da raggiungere per le pensioni anticipate.
Riforma pensioni 2022: è necessaria una nuova strategia socio-economica
L’attivista ha chiarito in un post su facebook che sarà necessaria una strategia socio-economica e quindi anche previdenziale non appena saranno terminati i conflitti in atto.
Si tratta di una posizione che dimostra consapevolezza che la priorità sulla riforma delle pensioni 2022 è passata in secondo piano a causa dei dissidi internazionali.
Ma prosegue sottolineando gli obiettivi che il comitato si è posto vale a dire:
- Il riconoscimento e la valorizzazione del lavoro di cura domestico ordinario;
- Il riconoscimento della possibilità di cumulare i contributi versati nelle diverse casse previdenziali per accedere all’istituto della opzione donna;
- L’inserimento permanente nel nostro ordinamento previdenziale della misura dell’Opzione donna.
Riforma pensioni 2022: inaccettabili le leggi annuali
Quest’ultimo punto era oltretutto stato voluto già dal Ministro Andrea Orlando, quando dichiarò che avrebbe voluto rendere strutturabile Opzione donna, così come anche i fondi di previdenza complementare su cui l’Italia è assolutamente indietro.
Inoltre la Armiliato commenta il triste atteggiamento legislativo italiano che è costretto a promulgare leggi dotate di emivita annuale: “non è possibile e non è accettabile” una cosa del genere in condizioni normali.
Occorre davvero una volontà per poter scrivere una riforma previdenziale organica e funzionale che sappia gestire i fenomeni di precariato e la situazione delle donne, spesso caratterizzata da discontinuità contributiva e periodi di precariato.