RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI ORLANDO

Secondo Andrea Orlando, la Legge Fornero “va cambiata, bisogna costruire flessibilità in uscita”. Il ministro del Lavoro, come riporta Tgcom24, evidenzia la necessità di “incidere sui lavori più gravosi, tenendo conto dell’usura che diverse professioni determinano e tenere conto del ruolo che le donne sono costrette ad affrontare facendosi carico anche del lavoro familiare. Esattamente quello che abbiamo iniziato a fare quest’anno e che dobbiamo rafforzare dopo il confronto con le parti sociali”. Parti sociali che sono impegnate anche a sostenere istanze legate alla riforma delle pensioni che vanno oltre la flessibilità in uscita. In questo senso Ansa riporta dichiarazioni interessanti sia di Carmelo Barbagallo che di Ignazio Ganga.



LE ISTANZE DEL SINDACATO

Il Segretario generale della Uilp ritiene fondamentale aumentare il potere d’acquisto dei pensionati, abbassando la pressione fiscale che pesa su di loro e adottando “un meccanismo più equo di rivalutazione delle pensioni, soprattutto a fronte dell’inflazione galoppante”. Il Segretario confederale della Cisl ricorda invece che tra le misure proposte dai sindacati vi sono anche quelle per incentivare la previdenza complementare, tra cui “un nuovo periodo di silenzio-assenso per la destinazione del Tfr e l’adesione completa e consapevole alla previdenza complementare, accompagnato da una forte e diffusa campagna istituzionale di informazione”, soprattutto perché “la scarsa adesione dei giovani e delle donne alla previdenza complementare costituisce un vulnus che deve essere recuperato anche prevedendo incentivi di tipo specifico”.



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