Riforma pensioni 2022: Uil, proposta per abbassare tasse su pensioni
In un momento di incertezza come questo dov’è il governo ancora non ha deciso le modifiche da apportare al sistema pensionistico per la tanto attesa riforma pensioni 2022 che dovrebbe entrare in vigore nel 2023, molti stanno pensando di introdurre una normativa per l’aumento degli assegni mensili.
Tra questi la UIL che ha fatto sapere che bisognerebbe pensare ad una strategia per abbassare le tasse sulle pensioni. Ma quanto potrebbe incassare un pensionato che percepisce uno stipendio di €1800?
Riforma pensioni 2022: un caso preso ad esempio
Ipotizzando che il lavoratore che chiede di andare in pensione, si veda approvare la domanda rispettivamente a 62, 64 o 67 anni.
Nella proiezione della riforma pensioni 2022 presa in esame si è ipotizzato inoltre che il sistema di calcolo sia quello contributivo e con uno stipendio di €1800 per tutta la vita: tuttavia si tratta di un evento improbabile dal momento che nessun dipendente privato ha uno stipendio fisso a vita e nessun dipendente pubblico percepisce per 38 anni sempre lo stesso stipendio. Vengono infatti sempre calcolati gli scatti di anzianità progressivi che, in questo caso, non viene preso in considerazione per comodità.
Riforma pensioni 2022: la proiezione
Se dunque il lavoratore avesse percepito per 38 anni uno stipendio di €1800 al mese, la retribuzione annua del lavoratore sarebbe pari a €23400 l’anno. La quota contributiva dei lavoratori dipendenti è del 33%, per cui ogni anno vengono versati 7722 euro a titolo di contributi.
- In tutta la sua vita quindi lavoratore a accumulato circa 293436 euro.di contributi. A questo punto si può ipotizzare l’applicazione di un coefficiente di trasformazione del 4,77% qualora il contribuente andasse in pensione all’età di 62 anni: in questo caso avrebbe diritto ad un assegno mensile di 1076 euro.
- Nel caso il lavoratore invece andasse in pensione all’età di 64 anni, il coefficiente di trasformazione sarebbe del 5,06% ed avrebbe quindi diritto ad un assegno mensile di 1202 euro.
- Andando invece in pensione a 67 anni il montante contributivo arriverebbe a quota 332046 euro. A questo punto il lavoratore potrebbe accedere ad un importo mensile di €1423 al mese con un coefficiente di trasformazione del 5,575%.