La riforma pensioni 2022 è ancora ferma in un limbo da cui non si riesce ad uscire, a causa della fortissima inflazione che causerà nel 2023 un esborso di circa 10 miliardi da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale per il ricalcolo delle pensioni che, come già specificato, verrebbero riviste al rialzo nel caso l’inflazione resti ad una quota superiore al 6%, per tutto il resto del 2022. In questa situazione di forte insofferenza per i conti pubblici potrebbe nascere un malcontento nei confronti dell’immigrato. Ma quanto realmente percepisce un immigrato dalla previdenza sociale nazionale? Quanto pesano gli immigrati per lo Stato?



Riforma pensioni 2022: la spesa pubblica è destinata ad aumentare

Questo implica un incremento della spesa pubblica in tema di previdenza che rende sempre più necessario per l’INPS approvvigionarsi da altre tipologie di contribuzione come quella degli extracomunitari.

Pasquale Tridico, presidente dell’INPS, è intervenuto al convegno Italia, pensioni e mobilità: storie di partenze e di Pasquale Tridico, presidente dell’INPS, è intervenuto al convegno “Italia, pensioni e mobilità: storie di partenze e di ritorni”.



In questa occasione ha chiarito quanto pesano gli extracomunitari per i contribuenti italiani. La questione dell’immigrazione è spesso sinonimo di conflitto sociale e ideologie politiche, se c’è chi vede nell’immigrazione una ricchezza, c’è anche chi vede nell’immigrazione una necessità di differenziare le varie tipologie e qualità di immigrazione.

Riforma pensioni 2022: quanto pesano gli extracomunitari?

Tuttavia in termini matematici la posizione di Pasquale Tridico nei confronti dell’apporto degli extracomunitari al gettito in entrata dell’Istituto Nazionale previdenza sociale con cui vengono pagate le pensioni è netta: “Gli extracomunitari contribuiscono di più al mercato del lavoro di quanto ricevano in termini di prestazioni pensionistiche e non pensionistiche“.



In effetti su montante complessivo di 160 miliardi in entrata percepiti dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale annualmente agli italiani, gli extracomunitari contribuiscono per 10,8 miliardi. Per quanto concerne invece il gettito in uscita l’istituto eroga 100 miliardi all’anno ma agli extracomunitari è consentito circa 1,20 miliardi.

Il presidente INPS sottolinea anche che nel primo anno di pandemia le pensioni eliminate in Italia sono cresciute del 15,4%, mentre quelle triennali del 8,2% e Il dato è in crescita in tutti i paesi europei e naturalmente derivante dagli effetti della pandemia che ha fortemente impattato sulla mortalità dei più anziani.