RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI TRIDICO

Come riporta Ansa, Pasquale Tridico ha detto che “Quota 41 non può essere una soluzione ai problemi di sostenibilità sociale e di rigidità del sistema. Al contrario una flessibilità che rispecchi la gravosità di alcune categorie di lavoratori, e quindi un’uscita differenziata comunque su base contributiva, può essere una soluzione adeguata”. Il Presidente dell’Inps ha anche proposto di immaginare “nuove forme di contribuzione” da applicare ai colossi del web per sostenere il sistema pensionistico, tenuto conto che hanno “grandi fatturati, costi marginali bassi e rendimenti alti senza praticamente costo del lavoro”. “Probabilmente dovremmo cominciare a porci il problema di un sistema che riesca ad attingere contribuzione anche quando prodotta da aziende ad altissima intensità tecnologica”, ha aggiunto.



LA REPLICA DI DURIGON

Le sue parole in tema di riforma delle pensioni non sono passate inosservate e Claudio Durigon, Senatore della Lega, ha subito commentato con una nota: “Anche Tridico cambia opinione, dimenticando le proposte del partito da cui proviene. Quota 41, con buona pace del presidente dell’Inps, è la soluzione: è l’argine all’iniqua legge targata Fornero, già costata 12 miliardi di salvaguardie, e rappresenta una leva fondamentale di flessibilità per il mercato del lavoro”. Intanto Maurizio Landini, Segretario generale della Cgil, a margine del Congresso della Uil, come riporta Lapresse, ha detto che “bisogna superare una precarietà sul lavoro che è folle, agire sul meccanismo di appalti e subappalti, fare una riforma fiscale, che non sia la flat tax, e delle pensioni e, infine, attuare una politica energetica degna di questo nome”.



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