Riforma pensioni 2022: come superare la legge Fornero?

La riforma delle pensioni 2022 non è stata introdotta nella presentazione del documento economia e finanza lo scorso 7 aprile ma il governo si è impegnato a far sapere di voler superare la riforma pensioni della Fornero. Questo lascia presumere che le proposte che sono state avanzate in questi mesi all’interno del Ministero del lavoro, verranno nuovamente integrate nella NaDef di settembre.



Riforma pensioni 2022: se le proposte attuali non bastano

Recentemente si è fatta largo la proposta di un pensionamento a 64 anni con una penalizzazione del 3% e, benché questa proposta accontenti qualcuno e scontenti un po’ tutti, e quanto di meglio l’Italia potrà ottenere.

L’alternativa sarebbe il ritorno della riforma pensioni della Fornero. Tuttavia qualsiasi tipo di forma potrebbe svantaggiare alcune persone, ad esempio coloro che non hanno avuto una contribuzione continuativa. Si stima infatti che nella fascia 25- 35 anni, solo il 10% dei lavoratori ha avuto una contribuzione continuativa. Si tratta nella maggior parte dei casi delle persone che hanno lavorato nella pubblica amministrazione, mentre la gran parte dei capi dei dipendenti di aziende private o liberi professionisti ha avuto una contribuzione discontinua e comunque di importo variabile.



Riforma pensioni 2022: se la risposta alla discontinuità contributiva può essere l’incentivo all’assunzione

Tuttavia va precisato che la legge di bilancio 2021 ha cercato di migliorare la situazione elevando l’età per l’assunzione dei giovani da 30 a 36 anni e privilegiando le regioni del sud. In questi casi le aziende potrebbero ottenere sgravi fiscali non da poco e, in particolare nelle regioni del Mezzogiorno, lo sgravio potrebbe essere più alto. Addirittura alcune aziende che decidono di assumere, stabilizzando il contratto a termine con un contratto a tempo indeterminato, nel 2021 oppure nel 2022, giovani under 36. Si tratta di misure sempre più utilizzate nel settore privato proprio per evitare queste discontinuità contributive che potrebbero pesare nella società di domani.



Riforma pensioni 2022: assunzione di giovani appartenenti a categorie protette

Ulteriori sgravi aziendali potrebbero essere applicati con l’assunzione di giovani donne e persone appartenenti alle categorie protette. Per queste categorie infatti sono stati stanziati degli incentivi ad hoc da parte del ministero dello sviluppo economico. Il 17 marzo scorso infatti sono stati previsti 150 milioni di euro per micro piccole e medie imprese composte da giovani di età compresa tra i 18 e 35 anni e donne di tutte le età.
Tanto questa contribuzione che serve a salvaguardare lo sviluppo dell’imprenditoria, mi sono anche numerosi sgravi fiscali parlo di riduzione delle tasse e ti parlo ovviamente del impegno a non aumentare IVA e accise Ma non solo, l’assunzione da parte dell’azienda di un appartenente alle categorie protette consente di avere uno sgravio fiscale per 36 mesi pari al 79% oppure al 70 per 100 per 60 mesi.