RIUNIONE A PALAZZO CHIGI SULLE PENSIONI
Come riporta Adnkronos, in tarda mattinata oggi si è tenuta una riunione a palazzo Chigi “in particolare sulla norma, introdotta in manovra, che rischia di impattare sulle pensioni di una serie di categorie di lavoratori pubblici, compresi medici e maestri”. Presenti il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e il ministro della Salute Orazio Schillaci, nonché i responsabili del Mef e del dicastero del lavoro, Giancarlo Giorgetti e Marina Calderone, collegati da remoto. Intanto Alfred Ebner, Segretario dei pensionati Cgil/Agb, come riporta buongiornosuedtirol.it, evidenzia che per il 2024 si utilizzano i pensionati come una sorta di bancomat per le casse dello Stato. “Questo vale per le pensioni in essere, adeguate in modo penalizzante oltre 4 volte il minimo, ma soprattutto per chi si accinge ad andare in pensione, a partire da quota 103 con l’importo calcolato per intero con il sistema contributivo. Il sistema penalizzerà poi in maniera ancora più consistente una larga fetta di dipendenti pubblici con un cambio di regole sfavorevoli relative all’ammontare della pensione”.
LE PAROLE DI CONTE
Giuseppe Conte torna a criticare le scelte del Governo. “Sulle pensioni hanno fatto il disastro, sorprendere la Fornero sui tagli significa avere una capacità al di fuori del comune. Abbiamo una manovra che è un trionfo di tagli, colpisce la casa, le pensioni di anzianità, e il mondo della disabilità, con tagli che le associazioni hanno calcolato dal 5% al 7% di risorse”, sono le parole de Presidente del Movimento 5 Stelle riportate da Ansa. Intanto, come riporta aostasera.it, la Cisl Valle d’Aosta è pronta alla manifestazione del 25 novembre e ricorda che tra i cambiamenti da attuare nella Legge di bilancio c’è “la rimozione delle penalizzazioni su quota 103 e quelle sulle rendite pensionistiche retributive di insegnanti d’asilo e scuole elementari parificate, lavoratori degli enti locali, operatori sanitari, ufficiali, aiutanti e coadiutori giudiziari. La Cisl chiede poi l’introduzione di una pensione di garanzia per i giovani, nuove misure di flessibilità in uscita dal Mdl, di rafforzare ed allargare Ape Sociale e risolvere la vertenza Opzione Donna”.
LE CRITICHE DELLA UIL ALLA MANOVRA
Sul sito della Uilpa viene riproposto il giudizio della Uil sulla Legge di bilancio, anche per quel che riguarda le misure di riforma delle pensioni. “Nessun superamento della Legge Fornero sulle pensioni, ma anzi addirittura viene previsto un inasprimento delle condizioni di accesso. Quota 103, Opzione Donna, Ape sociale riproposte con requisiti e penalizzazioni ancora più stringenti, mentre per i giovani che andranno in pensione con il sistema contributivo puro si prospettano precarietà e un’uscita dopo i 70 anni”, sottolinea il sindacato guidato da Pierpaolo Bombardieri. Inoltre, viene fatto notare che non c’è “niente riguardo a una Pensione di Garanzia per i giovani, nulla per valorizzare il lavoro di cura delle donne, permane il blocco dell’indicizzazione delle pensioni, mentre per le lavoratrici e lavoratori del pubblico impiego si riscontra la più grande operazione di cassa mai fatta sui futuri pensionandi”. Insomma, un giudizio negativo che ha portato la Uil a scioperare.
PENSIONI DI DICEMBRE PIÙ ALTE
Il Segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi, come riporta avionews.it, spiega che tra le ragioni dello sciopero di oggi c’è anche “la non attuazione del fondo per l’anticipo pensionistico dei lavoratori portuali” senza dimenticare che i lavoratori dell’igiene ambientale vengono “penalizzati dal taglio delle aliquote per il calcolo delle pensioni e che vedono aumentare a 63,5 anni la possibilità di uscire con l’opzione dell’Ape social”. Italia Oggi, intanto, ricorda che è “in arrivo la strenna natalizia ai pensionati: l’anticipo del conguaglio della rivalutazione 2022 su circa 21 milioni di pensioni. L’Inps, infatti, ha terminato i calcoli e a dicembre erogherà le pensioni negli importi aggiornati più gli arretrati degli 11 mesi, da gennaio a novembre. A darne notizia è lo stesso istituto di previdenza con messaggio n. 4050/2023, spiegando che l’aumento è dello 0,8% applicato per intero solo alle pensioni che a dicembre 2022 non superano 2.102 euro lordi mensili”.
RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI CALDERONE
Marina Elvira Calderone risponde alle accuse rivolte al Governo di aver peggiorato la Legge Fornero tramite le misure di riforma delle pensioni. “Non comprendo il riferimento alla legge Fornero. Che non prevede forme di flessibilità in uscita come Ape sociale, Opzione Donna e Quota 103 (la pensione anticipata flessibile). Su questi interventi – tutti prorogati – sono state previste alcune modifiche nell’ottica di una maggiore sostenibilità sotto il profilo dei costi per la finanza pubblica. Sulle pensioni calcolate interamente con il metodo contributivo, anche a seguito del confronto emerso in sede di Osservatorio della spesa previdenziale, si è fatto uno sforzo per eliminare alcuni vincoli rendendone l’accesso più flessibile”, evidenzia la ministra del Lavoro in un’intervista alla Stampa.
L’IMPORTANZA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Calderone aggiunge che “allo stesso tempo, la pensione anticipata contributiva ha ricevuto nuove regole che ne consentono la sostenibilità nel tempo, con più possibilità di accesso per le lavoratrici madri”. E ricorda che “le pensioni oggi già poste in pagamento sono in buona parte figlie del metodo retributivo che ha garantito importi rapportati alle ultime retribuzioni. Penso che il timore di cifre non sempre adeguate riguardi le future generazioni, con assegni che saranno calcolati unicamente dal metodo di calcolo contributivo. Dobbiamo, pertanto, da un lato, stimolare i sistemi di incremento salariale basati sulla performance e, dall’altro, investire sull’educazione alla previdenza complementare, fin dal primo rapporto di lavoro. Il nostro è un sistema integrato che non può prescindere dal ruolo dei fondi pensione che aiutano, anche grazie agli attuali incentivi fiscali, a salvaguardare sempre di più i redditi dei pensionati”.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.