RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI LANDINI

Da Senigallia Maurizio Landini evidenzia che “questo Governo non vuole discutere coi sindacati di lavoro, diritti, scuola, pensioni, fisco: finora ci sono stati incontri finti. Pensa di avere la maggioranza e di poter fare quello che gli pare, ma è sbagliato”. Il Segretario generale della Cgil, come riporta Ansa, oltre a ribadire un concetto già espresso in diverse occasioni nel corso degli ultimi mesi (già prima dell’estate), sottolinea anche che “la complessità dei temi richiede di coinvolgere tutti. ma soprattutto deve sapere che sono i lavoratori, i dipendenti e i pensionati che tengono in piedi questo Paese, con le tasse e il lavoro che hanno fatto, ed è giusto che abbiano la possibilità di dire quello che pensano”.



L’ANNUNCIO DI PEDRETTI

Il leader della Cgil, nella città marchigiana, era accompagnato dal Segretario generale dello Spi-Cgil, Ivan Pedretti, che, come riporta collettiva.it, spiega che il Governo, “non trovando risorse prova ancora a toccare le rivalutazioni delle pensioni per provare a mantenere le sue promesse elettorali”. Non le pensioni dei ricchi, ma quelle di “operai, impiegati, lavoratori e lavoratrici che hanno versato contributi per tutta la vita”. Pedretti annuncia, quindi, che se arriverà una misura di questo tipo “scenderemo in piazza”, non solo il 7 ottobre ma anche noi con la “nostra categoria”. Landini coglie anche l’occasione per ricordare che la manifestazione di Roma è un appuntamento fondamentale per difendere quei valori di una “Costituzione fondata sul lavoro e che invece pare fondata sulla precarietà”.



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