A partire dal prossimo luglio 2023 saranno attuate tutte le disposizioni sugli aumenti degli assegni mensili. Ma chi sono i beneficiari di questi aumenti? E a quanto ammontano esattamente? L’entità degli aumenti che saranno distribuiti nel mese di luglio 2023, non saranno uguali per tutti. Infatti ci sono alcune categorie di pensionati che potranno ricevere fino a 852 euro, altri che invece riceveranno all’incirca la metà. Vediamo nel dettaglio chi sono coloro che otterranno la quota maggiore.



Riforma pensioni 2023: per chi sono previsti gli aumenti?

Gli aumenti previsti da luglio non c’entrano nulla con la riforma pensioni 2023 che in realtà il governo non è stato ancora in grado di elaborare, a causa della situazione economica sempre più critica e il documento di economia e finanza redatto sulla base di un’unica parola d’ordine: la prudenza. Ma l’inflazione ha reso necessaria una rivalutazione delle pensioni e degli stipendi che concorreranno a formare le pensioni di domani.



A causa dell’inflazione, la rivalutazione degli assegni pensionistici basati sull’indice perequativo hanno comportato aumenti per una platea di 1,3 milioni di pensionati. Si tratta di un’attesa che dura ormai da oltre 5 mesi, dopo l’ultima comunicazione di gennaio, e proseguirà complessivamente per sei. Ma gli aumenti sulle pensioni hanno messo seriamente in difficoltà l’attuale esecutivo, che ha dovuto rimandare al mese di luglio tutta la procedura per rendere attuativi gli aumenti sugli assegni pensionistici. Infatti sulla base della legge di bilancio 2023, approvata il 28 dicembre 2022, molti pensionati avranno un aumento del 1,5%. Ma per quanto concerne gli over 75 avranno diritto ad un aumento del 6,4%. Complessivamente la pensione aumenterà mediamente di 36,08 euro mensili, vale a dire 432 in un solo anno.



Riforma pensioni 2023: chi riceverà fino a 852 euro in più

I pensionati poi avranno diritto agli aumenti anche per il mese di gennaio fino a giugno per una quota percentuale di incremento del 2,7%. Va detto che però il meccanismo di calcolo non è immediato, verrà valutato caso per caso anche perché ogni pensionato potrebbe avere altri trattamenti già in essere. Inoltre esistono alcune categorie di pensionati che avrebbero dovuto ricevere gli aumenti sin da gennaio 2023, ma non li hanno ricevuti. In questo caso l’aumento annuale potrebbe arrivare anche a 852 euro e considerare tutti gli aumenti in percentuale variabile da gennaio 2022 fino a luglio 2023. Si tratta di ricevere complessivamente 71 euro in più al mese nell’assegno pensionistico.