RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI SBARRA
Secondo quanto trapela dalle agenzie di stampa, il Governo starebbe studiando una “marcia indietro” sulla misura di riforma delle pensioni che riguarda diversi dipendenti pubblici, ipotizzando che la riduzione delle aliquote dei rendimenti della quota retributiva dei loro futuri assegni si applichi soltanto a chi intende andare in quiescenza anticipata. Giuseppe Conte ha intanto annunciato la volontà del Movimento 5 Stelle di presentare un emendamento soppressivo di questa misura. Un annuncio che è arrivato dopo un incontro con il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, che da parte sua ha spiegato che “la grande priorità da affrontare subito e da eliminare dalla legge di stabilità, sia questa revisione, questa restrizione delle aliquote dei rendimenti per alcune categorie: medici, infermieri, maestre di asilo…”.
LE PAROLE DI BARBOLINI
Sbarra ha poi aggiunto: “Non ci convince la stretta ulteriore su Quota 103 o anche su Ape sociale non affrontando il tema Opzione donna”. E ha ricordato che la Cisl “ha proclamato una grande manifestazione nazionale per sabato 25 novembre a Piazza Santi Apostoli, con l’obiettivo di far arrivare un forte messaggio al governo e ai gruppi parlamentari per un impegno ulteriore finalizzato a migliorare la legge di stabilità”. Restando in casa Cisl, Silvana Barbolini è entrata nella segreteria della Fnp Emilia Centrale e ha voluto ricordare che “vogliamo costruire un patto tra generazioni per far crescere tutto il Paese, non solo una categoria. Le pensioni non sono un regalo. Sono un salario differito pagato con i contributi versati dai lavoratori. Deve finire la pratica ingiusta di usare i pensionati come un bancomat ogni volta che si aprono falle nei conti pubblici”.
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