RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI DURIGON
In un’intervista al Quotidiano Nazionale, Claudio Durigon spiega che “nell’ambito della riforma della flessibilità in uscita contiamo di poter migliorare e estendere nelle medie e piccole imprese formule già esistenti nelle grandi aziende, come l’isopensione e il contratto di espansione. Poi ci sono formule da rivedere per le donne, come Opzione donna, che permette di lasciare il lavoro a 58 anni, con una importante decurtazione. E credo che nella riforma che stiamo costruendo debba esserci spazio per affrontare anche con altre soluzioni il tema donne. L’aiuto alle donne che vogliono lasciare il lavoro deve essere per loro sostenibile anche economicamente. Stiamo pensando anche a intervenire su formule esistenti, come l’Ape social, per dare risposte più efficaci alle donne”.
I TEMPI DI QUOTA 41
Il sottosegretario al Lavoro aggiunge che “i giovani saranno al centro della riforma con una ‘pensione di garanzia’ affinché possano al valore previdenziale del futuro. E poi vogliamo dare la possibilità alle aziende di coprire ‘buchi’ contributivi dei loro dipendenti giovani attraverso premi e incentivi”. Riguardo la tempistica dell’introduzione di Quota 41, Durigon evidenzia che “lo verificheremo con gli obiettivi e le risorse della prossima Legge di Bilancio, ma entro la legislatura ci arriviamo. Per le decisioni concrete è necessario aspettare l’autunno”. L’esponente della Lega ricorda poi l’importanza dei fondi pensione, “oggi più che mai fondamentali se si tiene conto dell’incidenza del sistema contributivo rispetto a quello retributivo. I lavoratori hanno bisogno di questo sostegno per avere un reddito vero quando vanno in pensione”.
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