LE PAROLE DI CALDERONE
Da Rimini, ospite del Meeting di Rimini proprio nello stesso giorno in cui Giancarlo Giorgetti ha ricordato il peso che ha la demografia nel determinare anche le scelte in tema di riforma delle pensioni, il ministro del Lavoro Marina Calderone, ai microfoni di Rainews 24, ha detto che “non torneremo indietro su alcune situazioni che sono legate a degli anticipi pensionistici. Dovremo lavorare per comprendere come inserire altri strumenti e rivederne alcuni, come l’Ape sociale, che vedo più ampia, e per le donne”. Come riporta Ansa, Calderone ha aggiunto di ritenere che “ci siano gli strumenti per fare una riflessione che non sarà definitiva ed esaustiva, che dovrà tenere conto delle disponibilità ma nell’ottica di un percorso che è iniziato e arriverà a compimento in legislatura”. E ha anche ribadito che “puntiamo a mettere in campo una serie di azioni per strutturare interventi a favore di giovani e donne”.
“NON C’È ALCUNA RIFORMA PENSIONI SOSTENIBILE CON QUESTA NATALITÀ!”: GIORGETTI AL MEETING DI RIMINI
«Nessuna riforma delle pensioni può tenere con questa natalità»: così il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è intervenuto al Meeting di Rimini nell’incontro sullo sviluppo economico necessario al Paese per crescere. L’analisi del n.1 del MEF prende spunto dai conti per la prossima Manovra di Bilancio, che lo stesso Ministro definisce «molto complicata».
«Se riflettiamo sulla crescita economica o sullo sviluppo è opportuna l’aggiunta del termine sostenibile», chiarisce il n.2 della Lega, «lo sviluppo sostenibile oggi è normalmente declinato sotto l’aspetto ambientale che è fondamentale, ma se si affronta la questione a tutto tondo non si può negare il fatto che il sistema tiene se le generazioni hanno una continuità. Il tema della denatalità è fondamentale, non c’è nessuna riforma e misura previdenziale che tenga nel medio e nel lungo periodo con i numeri della denatalità che abbiamo oggi». Sulla prossima Finanziaria al momento è dato sapere che avrà un cordone della spesa molto accorto: per Giorgetti, «Siamo chiamati – poiché facciamo politica – a decidere delle priorità: non si potrà fare tutto, certamente dovremo intervenire a favore dei redditi medio bassi, ma dovremo anche usare le risorse a disposizione per promuovere la crescita. Questo è l’indirizzo». (agg. di Niccolò Magnani)
LE PAROLE DI SBARRA
Come riporta Askanews, in una conferenza stampa a margine del suo intervento al Meeting di Rimini nella giornata di ieri, Luigi Sbarra (qui l’intervista esclusiva al “Sussidiario.net”, ndr) ha parlato anche di riforma delle pensioni spiegando che “il nostro confronto con il Governo deve conseguire un obiettivo: restituire al sistema pensionistico italiano profili di equità, di stabilità delle regole, di inclusività e di flessibilità”. “Il Governo conosce i contenuti della nostra piattaforma unitaria sul sistema pensionistico e previdenziale. Dobbiamo uscire dalla logica degli interventi spot, occorre una riforma della legge Fornero partendo da una impostazione che mette in priorità il tema della previdenza per i giovani e le donne, incentivi alla previdenza complementare, rendere strutturale l’Ape sociale e negoziare misure di flessibilità in uscita dal mercato del lavoro”, ha aggiunto il Segretario generale della Cisl. Ora resta da capire se il “messaggio” verrà recepito dall’Esecutivo.
LE PAROLE DI DE LIETO E PICARDI
I Segretari generali nazionali delle organizzazioni sindacali LI.SI.PO. e PNFD. Antonio de Lieto e Franco Picardi, come riporta altovicentinonline.it, “esprimono la propria preoccupazione per l’ulteriore impennata inflazionistica che si è abbattuta sul nostro Paese. Aumenti che colpiscono maggiormente le fasce sociali più deboli. In questo contesto dove il costo della vita è salito alle stelle lor signori governanti devono impegnare la mente per pensare a come venire incontro ai milioni di pensionati che percepiscono pensioni sempre più misere, ai 7 milioni di italiani che vivono in povertà estrema ed ai tanti ‘invisibili’ che hanno come letto il marciapiede e come tetto il cielo, giammai pensare a farsi fotografare su uno dei tanti lidi balneari nel corso di una partita a carte. Certo costui non ha il problema di come arrivare a fine mese, di come fare la spesa e di come pagare le bollette ecc. ecc. Il governo Meloni a parere delle OO.SS. è distante ‘anni luce’ dai problemi di milioni di italiani che patiscono la fame. Il Governo Meloni a giudizio delle predette OO.SS. è giunto al ‘capolinea’ per cui è cosa buona e giusta ‘voltare pagina’”.
RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI DURIGON
A proposito delle misure di riforma delle pensioni che potrebbero entrare nella Legge di bilancio, Claudio Durigon, intervistato dal Corriere della Sera, spiega che molto dipenderà “dal quadro macroeconomico che emergerà dalla Nota di aggiornamento al Def che presenteremo tra un mese. La proroga degli strumenti attuali di flessibilità in uscita è l’ipotesi minima. Ma noi contiamo di poter fare di più. Abbiamo avuto già un primo confronto con il ministero dell’Economia e stiamo ragionando su diverse ipotesi, secondo le risorse che avremo a disposizione”. Il sottosegretario al Lavoro ritiene che “sarebbe bene aumentare le categorie che possono accedere all’Ape sociale, così come dovremo approfondire le ipotesi che prevedono di anticipare il pensionamento in cambio del calcolo contributivo di tutto l’assegno”.
LE DICHIARAZIONI DI LANDINI
Intanto Maurizio Landini, intervistato da Repubblica, non esclude uno sciopero generale della Cgil: “Lo decideranno lavoratori, pensionati e giovani che consulteremo a settembre su un documento di proposte precise. Il loro voto ci darà forza per continuare la mobilitazione partita a maggio quando il primo confronto con la Premier ha prodotto solo una serie di tavoli finti”. Il Segretario generale della Cgil ritiene sia fondamentale “rendere strutturale il taglio del cuneo contributivo, rivalutando in automatico le detrazioni di lavoratori e anche pensionati all’inflazione”. Il quotidiano romano, sempre a proposito della Legge di bilancio, evidenzia che “mancano tra i 15 e i 20 per raggiungere gli obiettivi “promessi”, dal taglio al cuneo alle pensioni (Opzione donne, Ape sociale, minime a 600 euro per gli over 75), fino alla detassazione di tredicesime e straordinari”.
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