RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI DURIGON
Come riporta Ansa, a margine della seduta del Senato Claudio Durigon ha risposto a una domanda circa la possibilità che il 2024 possa essere l’anno di una vera riforma delle pensioni. “Noi ci stiamo ragionando, abbiamo fatto tavoli di confronto con sindacati e con parti datoriali. Ci sono discrepanze tra di loro: c’è chi vuole quota 41, come i sindacati, e chi non la vuole come Confindustria. Una forma di riforma globale con il sistema contributivo è nelle corde di una sostenibilità e potremo verificarne le condizioni entro il prossimo anno”, ha detto il sottosegretario al Lavoro, specificando che la riforma delle pensioni verrà fatta “durante la legislatura sicuramente”. Un concetto ribadito già in altre occasioni anche da altri esponenti dell’Esecutivo.
IL COMMENTO DELL’USB AL PATTO DI STABILITÀ
A proposito di Durigon, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, il senatore della Lega avrebbe detto che “il Governo in queste ore sta valutando la possibilità di inserire nel decreto ‘Milleproroghe’ in arrivo la misura per alzare da 70 a 72 anni la soglia di vecchiaia per i dirigenti medici ospedalieri”. Intanto l’Unione sindacale di base, commentando l’accordo raggiunto nella giornata di mercoledì sulla riforma del Patto di stabilità, spiega che si tratta di fatto di “una gabbia all’interno della quale la sanità, le pensioni e i servizi sociali verranno sacrificati sull’altare della cieca obbedienza ai diktat europei, mentre gli stessi parametri potranno essere sforati per le spese per gli armamenti e i profitti dell’industria delle armi”.
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