RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI FERRARI
Si avvicina il confronto tra Governo e sindacati sulla riforma delle pensioni e Christian Ferrari, come riporta Ansa, evidenzia che “tavoli pletorici come quello sulla sicurezza” non sono utili e che andrebbe aperto al più presto un confronto di merito con i soggetti rappresentativi. Secondo il Segretario confederale della Cgil, “bisogna capire se c’è interesse al confronto sulla piattaforma condivisa con Cisl e Uil. Negli anni scorsi si era cominciato e poi sono arrivate prima la pandemia e poi la guerra. Chiediamo di parlare di flessibilità in uscita a partire dai 62 anni, di Quota 41 senza limiti di età, di pensione contributiva di garanzia e della valorizzazione del lavoro di cura. Ci aspettiamo delle risposte”.
LE PAROLE DI LANDINI
Ferrari spiega che “la legge di Bilancio è stata deludente, ha dimenticato anche gli impegni elettorali, ha peggiorato la situazione per le donne e i precoci. Sono stati sottratti 3,5 miliardi con la mancata rivalutazione. Le scelte fatte gettano un’ombra sul confronto. Sono inutili mega tavoli con decine di sigle, alcune di dubbia rappresentatività. Andremo comunque a tutti i tavoli e a tutti gli incontri”. Intanto dal congresso della Cgil di Bologna, come riporta collettiva.it, il Segretario generale Maurizio Landini ha spiegato che “c’è bisogno di un cambio di politica, di ridurre il carico fiscale sui lavoratori dipendenti e sui pensionati. Lo si può fare chiedendo un contributo straordinario di solidarietà alle imprese che in questo periodo hanno registrato extraprofitti”.
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