RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI FRENI

In un’intervista a Fanpage.it, Federico Freni spiega di ritenere ragionevole la stima secondo cui saranno circa 17mila le persone che potranno utilizzare la nuova Quota 103 inserita tra le misure di riforma delle pensioni nella Legge di bilancio, “così come è ragionevole la nuova Quota 103, un buon punto di caduta rispetto alla situazione attuale. L’abbassamento dei coefficienti e l’aumento delle finestre garantisce comunque la possibilità di avere spazi di prepensionamento. Ovviamente non è la riforma previdenziale della Lega. Noi siamo per Quota 41 con il contributivo pieno, ma come abbiamo detto tante volte è un obiettivo di legislatura. Già questo è un notevole passo avanti. Purtroppo la bacchetta magica non la ha nessuno”.



LA CONFERMA DI QUOTA 41

Il sottosegretario all’Economia aggiunge anche di non credere che il Governo abbia spinto per approvare comunque una misura di pensionamento anticipato, seppur penalizzante, in modo da poter dire di voler cancellare la Legge Fornero, “così come non credo che l’addio alla legge Fornero sia un cartello elettorale. È un punto qualificante del programma. Abbiamo sempre ritenuto che, con quelle sbarratoie al prepensionamento, creasse dei problemi al sistema previdenziale e all’ingresso delle nuove risorse nel mondo del lavoro. Non credo ci sia una forzatura e anzi, penso che la gestione complessiva del capitolo pensionistico abbia una forte impronta della Lega, che non vuol dire inseguire un totem elettorale, ma andare verso l’obiettivo politico che è Quota 41”.



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