RIFORMA PENSIONI, I DATI SUL GENDER GAP

Si parla spesso del gender gap esistente nel sistema previdenziale e secondo il Global Gender Wealth Equity Report di WTW, società di consulenza e soluzioni per le imprese e le istituzioni, le donne mediamente a livello globale arrivano alla pensione con tre quarti circa della ricchezza degli uomini. Morningstar ha intervistato Maria Delli Pizzi, senior director di WTW, che evidenzia come “lo studio circa le differenze del patrimonio accumulato tra uomini e donne all’età della pensione evidenzia, a livello globale, un gap di circa il 26%, quindi le donne al termine della vita lavorativa avranno accumulato il 26% in meno di ricchezza rispetto agli uomini. Questa differenza in Europa diventa di circa il 24% e l’Italia si colloca sostanzialmente in linea con l’Europa”.



LE PAROLE DI MARIA DELLI PIZZI (WTW)

Interpellata sui quali siano gli ostacoli nel nostro Paese a una maggiore equità nel risparmio pensionistico, Delli Pizzi spiega che “rileviamo degli ostacoli a livello culturale: a tutt’oggi la gestione della famiglia e l’attenzione alle persone (figli, genitori o altri parenti che hanno bisogno di attenzione ulteriore) è lasciata soprattutto alle donne che frequentemente scelgono di non avviare un percorso lavorativo proprio per dedicare maggior tempo alla gestione della famiglia. Così come nel mondo aziendale a tutt’oggi, nei ruoli manageriali – tipicamente più remunerati – osserviamo una minore presenza delle donne. Esiste ancora il cosiddetto ‘soffitto di cristallo’ e a livello di mestieri più specialistici, quindi più tipicamente remunerati” persiste “una presenza prevalentemente maschile”.



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