RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI RICOTTI

Ieri si è tenuta la giornata di studio dal titolo “Riforma pensioni: equità, stabilità e flessibiità in uscita”, organizzata dal Patronato Acli, il cui Presidente, Paolo Ricotti, ha evidenziato che “il tema del welfare e delle tutele previdenziali non può essere scollegato dal tema del lavoro. Fino a ieri il sistema pensionistico teneva perché c’era una crescita nel numero di persone che lavorava, domani non sarà più così. Abbiamo sempre più carriere frammentate, flessibili. Un lavoro dignitoso è la base per avere una pensione dignitosa. Se salta questo vincolo solidaristico, salta il sistema di welfare e anche quello democratico”. “La riforma delle pensioni è un tema per giovani, non per anziani”, ha poi aggiunto consegnando il Premio Satta, un riconoscimento nato per premiare le migliori tesi di laurea sul tema della previdenza sociale.



L’ANALISI DI GIUBBONI

Come riporta l’agenzia Sir, Stefano Giubboni, Professore ordinario di Diritto del lavoro presso l’Università di Perugia, ha invece ricordato che “un mercato del lavoro come quello attuale non garantirà pensioni dignitose ai futuri pensionati. Bisogna orientarsi verso percorsi di qualità del lavoro. Abbiamo un tasso di disoccupazione troppo alto rispetto alla media Ocse, soprattutto tra donne e giovani, e abbiamo un numero impressionante di Neet, per i quali non si agisce in maniera adeguata”. Il Presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, ha, infine, detto: Chiediamo al Governo di pensare a riforme strutturali, uscendo dalla logica dell’emergenza e pensando alle nuove generazioni che fanno fatica ad entrare nel mercato di lavoro e a costruirsi una famiglia”.



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