RIFORMA PENSIONI, L’ANALISI DI MARINO

In un articolo pubblicato su pensionipertutti.it, Mauro Marino evidenzia che siamo “ormai arrivati a luglio e nulla nero su bianco sulle reali intenzioni dell’Esecutivo si è ancora evidenziato. Quello che si temeva di un rinvio della problematica all’autunno purtroppo si sta verificando. Sembra quasi che il Governo navighi a vista sperando di trovare in questi mesi qualche miliardo da mettere nella legge di Bilancio per attuare qualche intervento minimo in attesa di tempi migliori, sperando in miglioramento dei conti economici senza una programmazione necessaria in un ambito così importante per la vita di cittadini” e “a questo punto è probabile che si arrivi alla legge di Bilancio per avere quelle modifiche che tutti aspettano”.



LE PAROLE DI GASPARRI

Intanto Maurizio Gasparri, intervenendo al Festival del lavoro, come riporta Ansa, ha spiegato che “abbiamo un problema legato al rapporto tra entrate e uscite del sistema del welfare in senso lato: previdenza, assistenza, forme di tutela. Se non c’è una base produttiva che genera una base di contributi è ben difficile avere un rapporto sano, a partire dalla prima forma di welfare, che è la previdenza“. Per il Vicepresidente del Senato “c’è un problema serio collegato alla tendenza demografica, all’aumento dell’età media della popolazione” e “non è che questo Governo ha abolito il Reddito di cittadinanza, com’era stato normato, perché è un governo di cattivi che non vuole garantire tutele, ma perché si restringono le forme di aiuto e assistenza alle fragilità, come disabilità, età avanzata”.



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