LE PAROLE DI FRENI

Federico Freni ha ricordato che “la riforma delle pensioni è un obiettivo di legislatura. Quota 103 è una soluzione di passaggio verso la soluzione definitiva che per noi è e resta, come da programma elettorale, Quota 41. Se ci saranno o non ci saranno risorse ne parleremo quando avremo fatto la Nadef”. Come riporta Ansa, il sottosegretario all’Economia, a margine del Forum previdenza organizzato dalla Cassa dottori commercialisti, ha aggiunto: “Ribadisco che si tratta di un obiettivo di legislatura e che chi vuole fare le cose di fretta le fa male. Quindi i sindacati stessero tranquilli, non si preoccupassero, questo Governo farà le cose per bene perché non ha alcuna fretta di farle perché non le vuole fare male”. A una domanda sull’eventuale proroga di Quota 103, Freni ha risposto: “Mi sta chiedendo valutazioni di competenza del ministro del Lavoro e del mese di dicembre, le risorse ci saranno, ma sono valutazioni che faremo a dicembre, non adesso perché non abbiamo la palla di cristallo. Valuteremo tutto quello che ci sarà da fare, non sono in grado di sapere quale sarà il punto di caduta”.



RIFORMA PENSIONI, LE RIVENDICAZIONI DELL’USB

La Usb Confederale e l’Usb Pensionati di Benevento hanno definito “un programma di iniziative itineranti, nei comuni della provincia di Benevento, al fine di portare a conoscenza pensionati, lavoratori e cittadini tutti del contenuto della proposta attraverso la quale si prefigge di aprire un tavolo di confronto con il Governo per arrivare alla stipula del contratto sociale dei pensionati”. In particolare, tra i punti essenziali della piattaforma ci sono: pensioni minime 1.000 euro; modifica delle detrazioni e detassazione delle pensioni; perequazione automatica delle pensioni adeguata all’inflazione reale ’14/15%’; estensione del Trattamento Integrativo (ex bonus Renzi); reversibilità al 100% per il coniuge superstite monoreddito”.



L’URGENZA DI METTERE MANO AL SISTEMA PENSIONISTICO

Secondo l’Usb Pensionati sarebbe possibile attuare le rivendicazioni, compresi la rivisitazione dei servizi Sanitari per gli anziani con l’assistenza domiciliare gratuita e il diritto all’abitare, “sono possibili da attuare con dei semplici accorgimenti rispetto ai sistemi pensionistici vigenti, ovvero in primis la separazione tra sistemi ‘previdenziali e assistenziali’ atteso che, attualmente e in riferimento ai bilanci dell’Inps, il prelievo fiscale sulle pensioni in essere è pari ad oltre 50 miliardi di euro l’anno (Fonte INPS 2017)”. Secondo l’Usb Pensionati di Benevento, è “necessario ed urgente mettere mano anche al sistema delle pensioni tenuto conto che le pensioni sono, inevitabilmente, lo specchio e le conseguenze di tutto ciò che ha caratterizzato la vita lavorativa”.



— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI