RIFORMA PENSIONI, L’INIZIATIVA DI CAPOZZI (M5S)

La Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Rosaria Capozzi, come riporta udineoggi.news, intende depositare una proposta di legge regionale per fare in modo che alla rivalutazione dei vitalizi degli ex consiglieri regionali venga posto quanto meno un tetto. “Per ragioni di equità sociale, in un momento storico in cui i cittadini lottano contro il caro vita e contro l’aumento dei mutui, non si può legare l’aumento dell’assegno vitalizio all’indice Istat senza porvi un tetto”, spiega Capozzi, ricordando che una misura simile è già stata approvata in Toscana e “la loro legge regionale non è stata impugnata dal Governo Meloni” e sottolineando che “è un dovere politico intervenire rispetto a un privilegio di pochi”.



LA DECISIONE DI BOLZANO

“Va ricordato infine che le pensioni calcolate con il sistema contributivo non superano l’ultima retribuzione percepita, qui invece alcuni assegni sono abbondantemente più ingenti delle indennità riconosciute ai consiglieri regionali”, aggiunge la pentastellata. Il Consiglio regionale a Bolzano, come riporta l’edizione locale di Rainews, si è intanto espresso favorevolmente all’abolizione dell’adeguamento automatico delle indennità dei consiglieri, accogliendo così la richiesta presentata da Cgil, Cisl e Asgb, che avevano evidenziati che “la disparità di trattamento tra i consiglieri del Trentino Alto Adige e lavoratori di altri comparti non è accettabile”. Oltre alle indennità, la legge che sarà discussa e votata a giugno interesserà anche i vitalizi, compresi quelli di reversibilità.



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