RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI CIGNA (CGIL)

I risultati della ricerca del Consiglio nazionale dei giovani ed Euris, secondo cui i giovani rischiano di andare in pensione dopo i 70 anni con assegni di importo molto basso, non è “nulla di nuovo per noi”, spiega Ezio Cigna, responsabile Politiche previdenziali Cgil nazionale: “Anzi, una conferma di quello che sosteniamo da anni: è necessaria una vera riforma previdenziale, a partire dal futuro delle giovani generazioni”. Come riporta collettiva.it, secondo il dirigente sindacale “è necessario rafforzare il patto intergenerazionale, soprattutto in un sistema previdenziale a ripartizione come il nostro, dove i contributi dei lavoratori attivi servono a pagare gli assegni di chi si trova già in pensione”.



L’EMERGENZA GIOVANI RICORDATA DA GHIGLIONE

Cigna ricorda che “se questa sfida non verrà colta, se non si daranno certezze ai giovani sulla loro futura pensione, incentivandoli a rimanere attivi nel mercato e a versare i contributi, si rischia davvero di andare incontro a una crisi profonda dell’attuale sistema”. Da parte sua, la Segretaria confederale della Cgil, Lara Ghiglione, sottolinea che “esiste un’emergenza giovani nel nostro Paese”, “lo abbiamo ribadito anche nell’incontro dello scorso 11 luglio con il governo. Parlare di giovani significa contrastare la precarietà e aumentare i salari, da qui bisogna partire”. “In assenza di risposte, la previdenza resterà una delle tante ragioni della nostra mobilitazione che ci riporterà in piazza a Roma il 7 ottobre per una grande manifestazione nazionale”, aggiunge Ghiglione.



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