Se la riforma pensioni2023 è rimasta in stallo tra i sogni di una quota 41 per tutti che però non piacciono a lavoratori, giovani e categorie, qualcosa si sblocca per i medici: l’Enpam ha presentato una nuova formula pensionistica “part time” che prenderà il nome di App e che sarà rivolta soltanto ai medici di famiglia e ai pediatri. ecco chi potrebbe accedervi.



Riforma pensioni 2023: cos’è APP

L’Ente previdenziale dei medici italiani (Enpam) ha presentato una nuova formula pensionistica part time denominata “App” che consente ai medici di famiglia e pediatri di andare in pensione prima. Ma di cosa si tratta esattamente? Un’attuazione della pensione a due velocità proposta da Tridico o qualcosa di diverso? Certo è che se il governo non ha ancora le idee molto chiare su come pianificare la spesa previdenziale, l’Enpam le idee ce le ha chiarissime e ha deciso di muoversi in piena autonomia.



Infatti la nuova proposta App è rivolta non soltanto ad una determinata categoria di medici cioè i pediatri ed i medici di famiglia, ma soprattutto a coloro che hanno già maturato le condizioni per la pensione di vecchiaia e che siano disponibili a farsi affiancare da un collega più giovane così da guidarlo nel delicato percorso di assistenza medica territoriale. Nel frattempo i medici possono andare in pensione un po’ prima percependo una parte di stipendio e una parte di pensione per poi percepire una “formula piena”, quando decideranno di andare in pensione “full time”.



Riforma pensioni 2023: cos’è la pensione part time e come fare domanda

In pratica l’App consente di ridurre l’impegno lavorativo fino al 70% (che costituisce l’indennizzo previdenziale) e di continuare a percepire il compenso da convenzionato per l’attività svolta (al 30%).

Non si tratta dunque di una pensione a due velocità, come quella proposta da Tridico che era rivolta a tutte le categorie di lavoratori che decidessero di andare in pensione a 64 anni e che avrebbero percepito, qualora la misura fosse stata attuata, una pensione ridotta fino all’età di 67 anni e poi una pensione piena. L’App promossa da Enpam già nel 2015, consente un vero e proprio affiancamento al giovane collega che presupponga un’attività lavorativa al 30%.

Per poter fare richiesta i medici interessati e che abbiano già maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia, devono anzitutto accedere al sito Enpam e presentare alla propria azienda sanitaria il documento di certificazione insieme al modello B predisposto dalla Sisac. Contestualmente i giovani medici affiancati dai “senior”, devono invece presentare il modello C per formalizzare la domanda di ammissione alla procedura di ricambio generazionale – App. Detto modulo deve essere inviato entro il 30 aprile 2023.