RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI FENU E LASAGNI
Emiliano Fenu, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Finanze della Camera, spiega, come riporta Radiocor, che il suo partito “intende depositare un centinaio di emendamenti per provare a correggere radicalmente una delega fiscale governativa iniqua, pavida e superata già in partenza”. Uno degli obiettivi di M5s è “aumentare a 12 mila euro la no tax area per i dipendenti e rendere esentasse le pensioni fino a mille euro mensili”. Intanto, come riporta stampareggiana.it, Adelmo Lasagni è stato eletto Segretario generale della Fnp-Cisl dell’Emilia Centrale. Il sindacalista ha spiegato di ritenere necessario “operare la modifica del sistema pensionistico per cambiare la legge Fornero e prevedere l’uscita già dai 62 anni o con 41 anni di contributi, che, a nostro avviso, sono più che sufficienti in particolare per determinati tipi di lavoro”.
L’INIZIATIVA DELLA CASSA DI PREVIDENZA DEL NOTARIATO
La Cassa di previdenza del notariato, invece, come riporta Il Sole 24 Ore, scende “in campo per sensibilizzare gli iscritti, e i lavoratori in generale, a pianificare per tempo il proprio percorso previdenziale. Un tema di cui si è parlato al convegno ‘Sistema pensionistico notarile e previdenza integrativa’ organizzato dalla Fondazione italiana del notariato in collaborazione con la Cassa nazionale del notariato e a cui a partecipato il direttore generale per le politiche previdenziali del ministero del Lavoro, Angelo Marano”. Un incontro che, ha spiegato il Presidente della Cassa del notariato Vincenzo Pappa Monteforte, “si inserisce in un progetto di diffusione della cultura previdenziale che ha l’obiettivo di delineare le linee guida per la previdenza futura”.
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