LE PAROLE DI GRIMALDI (AVS)
Anche Alleanza Verdi Sinistra ha presentato alla Camera una mozione sulle pensioni minime. Come riporta Ansa, il vice-capogruppo Marco Grimaldi ha ricordato in aula che “oggi un anziano con pensione minima percepisce meno – a volte molto meno – di mille euro al mese, significa vivere sotto la soglia di povertà magari dopo aver lavorato una vita intera”.”Inflazione e caro vita si abbattono su queste situazioni in modo drammatico negando a tante persone un’esistenza dignitosa sotto ogni aspetto: la casa, i servizi essenziali, l’alimentazione, la mobilità, la socialità. C’è una sola cosa da fare: portare a 1.000 euro il reddito pensionistico di tutti i percettori di pensione minima”, una misura che “costerebbe circa 19,5 miliardi. Aggiungendo i pensionati con un reddito fino a due volte il minimo (la maggior parte dei quali ha un reddito pensionistico inferiore a 1.000 euro) il conto sale a 31,2 miliardi di euro”, ha aggiunto Grimaldi, ricordando che con un serio contrasto all’evasione fiscale le risorse necessarie si troverebbero.
AL VIA I CONGUAGLI INPS PER LE PENSIONI 2023
Nel messaggio numero 2207/2023 l’Inps ha comunicato l’invio dei conguagli fiscali per le pensioni dell’anno in corso: in attesa di una definitiva proroga della Quota 103 anche per i primi mesi del 2024, l’Inps ha provveduto al consueto servizio di assistenza fiscale a favore dei pensionati per conguagliare le somme a credito o a debito risultanti dalla presentazione della dichiarazione dei redditi (modello 730).
Come da tradizione, i contribuenti possono controllare tutte le trattenute/rimborsi mensili attraverso l’apposito servizio “assistenza fiscale (730/4)” disponibile sul sito istituzionale dell’Ente di Previdenza. Come annota il focus di “Pensioni Oggi” sul nuovo messaggio Inps, «Come di consueto i conguagli a debito o a credito derivanti dalle operazioni di assistenza fiscale vengono effettuati sulla rata della pensione di agosto o di settembre. In caso di richiesta di rateazione del debito il pagamento deve concludersi entro il mese di novembre». (agg. di Niccolò Magnani)
LE MOZIONI SULLE PENSIONI MINIME IN DISCUSSIONE ALLA CAMERA
Come riporta Ansa, alla Camera si sta tenendo “la discussione generale sulle mozioni sulle pensioni minime. I testi verranno votati la prossima settimana”. A proposito di pensioni, la Cia Toscana ricorda che a luglio verrà pagata la quattordicesima per quei pensionati “che non abbiano superato un reddito personale di €14.657,24 annui”. Tuttavia, va ricordato che “il beneficio spetta solo su pensioni dirette o indirette erogate dall’Inps ancorché in regime di cumulo assicurativo con altri enti previdenziali”. Dunque, “sono esclusi gli invalidi civili, i titolari di assegni sociali, e i titolari di trattamenti non pensionistici di accompagnamento alla pensione”. Non occorre presentare richiesta per ottenere la quattordicesima, dato che “il pagamento verrà effettuato d’ufficio per i pensionati di tutte le gestioni Inps”. Tuttavia, quanti “ritengano di averne diritto possono in ogni caso presentare domanda di ricostituzione”.
BERLUSCONI E LE PROMESSE SULLA PREVIDENZA
Su La Notizia viene evidenziato che Silvio Berlusconi “ha sempre promesso mari e monti”, anche per quel che riguarda i pensionati, “dall’innalzamento delle pensioni minime ad almeno 1 milione di lire al mese promesso nel contratto del 2001, e solo parzialmente realizzato per una platea limitata da alcuni criteri, siamo passati alle pensioni minime a mille euro promesse nell’ultima campagna elettorale”. E anche in un altro lutto che ha colpito in questi giorni il mondo politico, ovvero la morte di Flavia Franzoni, moglie di Romano Prodi e sua “fidatissima, a volte molto critica, consigliera”, come evidenzia Ansa, si parla di previdenza. Infatti, si spiega che la Franzoni era una “cattolica sociale, sorridente ed estroversa, i suoi studenti la soprannominarono ‘Google’ per l’inesauribile memoria sui temi di suo interesse. Ma mai disposta a mettere da parte le sue idee, anche con il marito. Quando era presidente del consiglio gli tirò le orecchie, pubblicamente, sia sulla riforma delle pensioni, sia sulla scarsa presenza femminile nel suo esecutivo”.
RIFORMA PENSIONI, LA QUATTORDICESIMA ANCHE AGLI EX INPGI 1
Il Sole 24 ore ricorda che l’Inps ha comunicato i limiti reddituali relativi all’erogazione della quattordicesima e che “a seguito del trasferimento all’Inps, dal 1° luglio 2022, della funzione previdenziale svolta da ex Inpgi 1 (per giornalisti con contratto di lavoro subordinato), dalla medesima data il beneficio spetta anche ai titolari di pensioni ex Inpgi in possesso dei requisiti reddituali previsti. Le pensioni liquidate nei sistemi ex Inpgi con decorrenza precedente al 1° luglio 2022 hanno diritto alla somma aggiuntiva dal 1° luglio 2022 e, per la quattordicesima 2023, vengono elaborate nei sistemi informatici ex Inpgi. Per il 2022, se il pensionato ne fa richiesta e ne abbia titolo, la quattordicesima spetta nella misura massima di 6/12, da riproporzionare ulteriormente in caso di decorrenza nei mesi successivi al trasferimento a Inps”.
LE PAROLE DI ZILLI (ANP-CIA)
Intanto a Bruxelles si è tenuta l’Assemblea generale di Age Platform Europe, la più grande rete europea di organizzazioni di persone anziane, che ha riunito i rappresentanti di 26 Paesi, tra cui l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani. Daniela Zilli, Segretaria nazionale dell’Anp-Cia, ha detto che “bisogna vincere la sfida delle pensioni valutando sia i cambiamenti demografici che l’aumento dei livelli di povertà e ricercando un giusto equilibrio tra i vincoli di bilancio. Perché è necessario garantire agli anziani assegni adeguati e sostenibili, oggi e domani”. Per questo, ha aggiunto, “Anp collabora attivamente con Age, la più importante rete Ue per la rappresentanza e la tutela degli anziani e, attraverso Cia, con tutte le altre istituzioni comunitarie”.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.