RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI SBARRA

Il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, come riporta approdocalabria.it, evidenzia che “le grandi priorità che oggi abbiamo davanti possiamo sintetizzarle nella necessità di aumentare retribuzioni e pensioni per fronteggiare il carovita e l’inflazione, rinnovare tutti i contratti pubblici e privati, tagliare le tasse sul lavoro, cambiare le pensioni, rafforzare l’occupazione, investire sulla sanità pubblica, darsi un grande piano nazionale per la formazione e la crescita delle competenze”. Il sindacalista aggiunge poi che “oggi abbiamo un’opportunità decisiva e imperdibile: quella del Pnrr, che va ‘messo a terra’ in modo completo e veloce per spezzare le diseconomie delle nostre aree deboli”.



LA RICHIESTA DI GRAVILI

Intanto, come riporta La Gazzetta di Siena, Giovanni Gravili, Presidente Associazione Nodi D’Amore, esprime soddisfazione per l’abolizione del Reddito cittadinanza, per il quale si sono spesi miliardi di euro “che avrebbero potuto essere investiti sia per le pensioni di invalidità, a oggi ancora con importi ridicoli, sia per dare un riconoscimento ai caregiver che dedicano la propria vita, non potendo il più delle volte lavorare fuori casa, ad un famigliare disabile che ha bisogno di assistenza quotidiana”, aggiungendo: “Ecco mi auguro che il Governo Meloni ora reinvesti i denari che risparmierà dal reddito di cittadinanza per colmare queste due grosse lacune del nostro welfare: aumentare le pensioni di invalidità e dare un contributo mensile dignitoso ai caregiver”. 



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