A quanto pare il taglio sulle pensioni vale 815 euro lordi e 530 euro netti per le casse dello stato. E’ quanto emerge dalle simulazioni per il 2025, ma nel 2028 queste aumenterebbero immediatamente: i due valori sarebbero rispettivamente 1.443 e 938 euro. Successivamente gli importi aumentano costantemente nel tempo sino a raggiungere, nel 2043, 4.785 euro al lordo e 3.110 euro al netto della fiscalità.



Riforma pensioni 2023 taglio delle pensioni per 7300 medici

Il primo taglio sarà 2.767 euro e riguarderà 7.300 medici, mentre per gli insegnanti la perdita sarà di 700 euro, mentre salirà a 1.333 euro per i 300 iscritti alla Cassa di previdenza degli Ufficiali giudiziari. Tutto ciò genererà una corsa alla exit pensionistica? A quanto pare no, almeno secondo quanto diffuso dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio che non reputa che possa esserci un allarme generale.



I camici bianchi non correranno insomma alla exit per evitare di ricadere nelle nuove regole di calcolo. La colpa è sicuramente anche all’assenza di una norma certa sulle pensioni e della ormai rimandata riforma strutturale.

La norma, spiegano infatti i tecnici dell’Authority guidata da Lilia Cavallari è scritta in maniera tale da coinvolgere tutte le pensioni con decorrenza da gennaio 2024. Anche chi facesse domanda immediatamente, difficilmente potrebbe vedere decorrere la pensione entro la fine del 2023.

Riforma pensioni 2023: lo stato risparmia 21 miliardi

Quello che è certo è che il taglio delle pensioni porterà un risparmio di 21 miliardi, ma il Governo ha rimandato il problema a data da destinarsi: perché oltre alle categorie appena citate esistono anche i lavoratori dipendenti che, almeno per la maggioranza, non riuscirà ad avere una exit con 41 anni di contributi.



A ciò si aggiunge anche il fatto che nel 2030 il sistema contributivo interesserà l’integralità del corpo dei lavoratori, ma che dal 2035 la maggior parte di questi saranno inferiori di 2/3 rispetto ai pensionati. E allora una riforma pensioni serve anche per amministrare le pensioni del futuro. Quanto potrebbe far guadagnare, in termini di terreno o di risorse, il taglio sulle pensioni di oggi? Sicuramente poco se valutato nel medio termine. Il problema delle risorse si ripresenterà insieme al grave nodo di una legge strutturale che tarda a venire.