RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI GARGANI

Le pensioni di tutti gli italiani sono a rischio dopo che è stato confermato il taglio dei vitalizi degli ex deputati. Questo è quello che sostiene Giuseppe Gargani, Presidente dell’Associazione degli ex parlamentari, spiegando che il principio per cui le pensioni possono essere riviste in maniera retroattiva, come avvenuto alla Camera, potrebbe rappresentare un pericoloso precedente per tutti i cittadini. Resta il fatto che ormai il costo dei vitalizi per gli ex deputati e senatori è diventato più alto di quello sostenuto per gli stipendi e le indennità dei parlamentari attualmente in carica. Intanto c’è chi tra gli ex senatori avanza una proposta provocatoria di riforma delle pensioni. Si tratta di Francesco Campanella.



LA PROMESSA DI MARCO RIZZO

Dalle pagine dell’Huffington Post, infatti, l’ex pentastellato propone di “fiscalizzare il sistema previdenziale”. Dunque dovrebbe essere la fiscalità generale, e non più i contributi dei lavoratori, a finanziare le pensioni. Questo agevolerebbe le imprese e renderebbe più pesanti le buste paga dei lavoratori, ma occorrerebbe fare in modo che le entrate fiscali siano di entità sufficiente. Per questo bisognerebbe contrastare seriamente l’evasione e anche, secondo Campanella, tassare adeguatamente i percettori di redditi più alti. Intanto Marco Rizzo, candidato alla presidenza della Regione Umbria, ha illustrato in una conferenza stampa il suo programma, che include anche un’integrazione biennale delle pensioni di invalidità, in modo da portarle a 800 euro (per gli invalidi dal 74% al 99%) e 1.200 euro (per gli invalidi al 100%) mensili.



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