RIFORMA PENSIONI 2024, LE PAROLE DI BRAMBILLA
Alberto Brambilla, ex sottosegretario al Welfare, non risparmia critiche al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti per le sue parole pronunciate la settimana scorsa circa la difficoltà a mantenere sostenibile il sistema pensionistico in un quadro demografico come quello attuale. Secondo il Presidente di Itinerari previdenziali, infatti, di fronte a tali gravi affermazioni un giovane sarebbe portato a chiedersi che senso può avere versare i contributi previdenziali se corre il rischio in futuro di non vedersi accreditata alcuna pensione. Brambilla, in un colloquio con Il Sole 24 Ore, critica Giorgetti e tutto il Governo anche per la priorità che viene data alla proroga del taglio del cuneo fiscale, una misura che non fa altro che togliere entrate all’Inps.
RIFORMA PENSIONI 2024, L’OPPORTUNITÀ DELLA PACE CONTRIBUTIVA
Infine, l’esperto di previdenza ricorda al ministro dell’Economia che nella spesa pensionistica da lui considerata è compresa anche una parte importante di assistenza che non dovrebbe c’entrare nulla con le pensioni. Intanto, come ricorda il quotidiano di Confindustria, la Ragioneria generale dello Stato evidenzia che lo scorso anno è cresciuto ancora il divario tra l’età media di accesso al pensionamento anticipato e l’età media di accesso al pensionamento di vecchiaia, segno che c’è un’ampia possibilità di anticipo nell’attuale sistema previdenziale. Resta da capire se resterà tale anche l’anno prossimo, visto che le misure che vanno in scadenza a fine anno potrebbero non essere prorogate. A quel punto resterebbe in vigore solo l’anticipo ex di anzianità.
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