RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI BUONOMO
Secondo Vera Buonomo, “mai come oggi, una necessaria riforma pensionistica, che riconosca i giusti diritti e una pensione dignitosa alle lavoratrici e ai lavoratori, alle pensionate e ai pensionati, risulta sempre più lontana dalle intenzioni del Governo”. Infatti, dalle anticipazioni sul Def finora circolate “non emerge nessun tipo di indicazione sulla previdenza, se non la forte percezione che le risorse a disposizione non basteranno nemmeno per confermare il taglio del cuneo fiscale, men che meno per una riforma delle pensioni”. La Segretaria confederale della Uil sottolinea, inoltre, che “i recenti dati divulgati dall’Inps in merito alla spesa pensionistica, pari a 270 miliardi di uscite a fronte di 214 miliardi di entrate contributive, destano forte preoccupazione”.
LA RICHIESTA AL GOVERNO
Infatti, “considerata anche la riforma del nuovo Patto di stabilità europeo, che ignora le lezioni del passato e ritorna a proporre l’austerità, il rischio è che, in nome della sostenibilità pensionistica, si proceda in maniera ancora più decisa a tagliare le pensioni e il welfare, come già fatto in Legge di bilancio, aprendo un nuovo periodo di tagli alla spesa sociale”. Secondo la sindacalista, dunque, “è essenziale che vengano adottate politiche mirate ad affrontare la questione previdenziale in modo efficace e strutturale, evitando che le risorse vengano sottratte ai servizi essenziali. È necessario che il Governo si adoperi per riaprire il tavolo sulle pensioni, che aspettiamo dallo scorso novembre”. Vedremo quale sarà la risposta dell’Esecutivo a questa sollecitazione.
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