RIFORMA PENSIONI 2024, LE PAROLE DI CALDERONE

Nella prossima Legge di bilancio, come ha spiegato il ministro del Lavoro, Marina Calderone, è molto probabile che ci sarà un intervento relativa alla previdenza complementare. In particolare, potrebbe esserci un nuovo semestre di silenzio-assenso per favorire l’adesione dei lavoratori: una misura che troverebbe d’accordo i sindacati che da tempo chiedono ci si muova in questa direzione. Vedremo, poi, cosa accadrà sul fronte delle rivalutazioni, visto che si teme un rinnovo o un inasprimento del blocco parziale che scadrà a fine anno. Secondo Libero, considerando anche la tredicesima, i pensionati l’anno prossimo potrebbero ricevere mediamente circa 200 euro in più. Resta poi da capire cosa deciderà di fare la Corte costituzionale in materia.



RIFORMA PENSIONI 2024, L’ATTESA PER LA CONSULTA

Dopo l’ordinanza della Corte dei Conti Toscana, infatti, la Consulta dovrà prendere posizione sul blocco delle indicizzazioni in essere, anche se non si sa con quale tempistica. Un eventuale verdetto contrario al blocco comporterebbe una spesa per lo Stato non indifferente, a meno che non venga specificato un effetto non retroattivo della sentenza medesima. Intanto l’Inps è pronta a far partire, dal 20 settembre, la seconda fase dell’accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati italiani che risiedono in Europa, Africa e Oceania, che si concluderà nei primi mesi del 2025. Restando all’estero, va anche segnalato che in Cina l’Assemblea nazionale del popolo sta discutendo in questi giorni una proposta governativa che mira al graduale innalzamento dell’età pensionabile a 65 anni dai 60 attuali.



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