LE PAROLE DI EBNER
Secondo il Segretario dei pensionati della Cgil/Agb Alfred Ebner, “è doveroso intervenire sulla povertà degli anziani, come richiesto da molte parti, ma servono interventi strutturali e non una tantum”. Soprattuto è “illusorio un intervento diretto sulle pensioni, frutto di contributi versati”. Secondo il sindacalista, come riporta altoadige.it, “è iniquo e diseducativo parificare chi ha versato i contributi a chi ha magari eluso i contributi sociali e fiscali”. Dunque, occorre che “a livello centrale vengano chiariti alcuni aspetti che non risolti rischiano di diventare un boomerang, dove la Provincia eroga e l’Inps, dopo la dichiarazione dei redditi obbligatoria per chi riceve prestazioni sociali, riduce poi il proprio contributo”. Per questo, “interventi di tipo sociale sono sempre più equi, perché legati a una valutazione del reddito e del patrimonio. In tema previdenziale si parla sempre di ‘pensioni’, senza distinzioni tra previdenza e assistenza”.Occorre, quindi, “la divisione in due distinti ambiti del bilancio dell’Inps”.
LE RISPOSTE DELLA PREMIER MELONI SULLA RIFORMA PENSIONI 2024
«Serve una riforma pensioni più organica nel 2024»: così la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha risposto nella lunga conferenza stampa di inizio anno – rinviata due volte per indisposizione della Premier prima di Capodanno – sulla tematica della presidenza in vista del nuovo anno appena cominciato. «Il tema delle pensioni va affrontato in maniera più organico di quanto fatto finora», ha detto la leader FdI sottolineando come questa sia materia da affrontare con i sindacati, «qualora siano disponibili ovviamente».
Meloni in conferenza stampa ha poi rivendicato gli interventi di riforma pensioni già inseriti nella Manovra di Bilancio 2024: «sono fiera che nella Manovra sia affrontato il tema dei giovani. C’è un gap di garanzie tra chi oggi va in pensione e chi ci andrà fra trent’anni: abbiamo iniziato a mettere qualche paletto ed è fondamentale». Infine la Presidente ribadisce come la sostenibilità del sistema pensionistico è un tema chiave e «va costruito con equilibrio: il sistema migliore possibile ma deve essere uguale per tutti. Ministro Calderone ci sta lavorando anche con i sindacati». (agg. di Niccolò Magnani)
LE PAROLE DI SCHLEIN
È in corso la conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio. Prima del suo inizio, come riporta Askanews, Elly Schlein, Segretaria del Partito democratico, ha detto: “Fra poco assisteremo ad una conferenza stampa in cui Meloni proverà a difendere l’indifendibile, dai disastri della manovra economica che taglia pensioni e sanità all’affossamento del salario minimo, dalla riforma costituzionale che riduce i poteri del Presidente della Repubblica allo smacco di aver accettato a testa bassa un compromesso dannoso sul Patto di Stabilità. Le ribatteremo punto per punto, perché gli italiani hanno diritto a conoscere la verità”. Riguardo, invece, la Legge di bilancio, la Cia Toscana ricorda che “l’adeguamento all’inflazione prima di tutto, garantisce che i pensionati, soprattutto quelli con redditi più bassi, possano mantenere il loro potere d’acquisto in un contesto di aumento dei prezzi. L’indicizzazione è prevista in misura differenziata a seconda dell’importo della pensione. Ovviamente privilegiate e con indicizzazione al 100% sono i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps”.
IL NUOVO IMPORTO DELLE MINIME
Come ricorda Italia Oggi, la prima circolare Inps del nuovo anno ha stabilito che “il trattamento minimo di pensione sale a 615 euro per tutti i pensionati. L’importo è fissato dalla rivalutazione eccezionale delle pensioni d’importo fino al minimo Inps (salito a 599 euro), prevista al 2,7%” dalla Legge di bilancio 2023. Va evidenziato che “i nuovi importi sono utili anche ai fini del pensionamento, più facile nel caso di pensione di vecchiaia contributiva (serve maturare un’importo di pensione almeno di 534,41 euro, ma non più 801,61 euro), più difficile nel caso di pensione anticipata contributiva (serve maturare un’importo di pensione almeno pari a 1.603 euro, non più 1.496 euro)”. Occorre anche tenere presente che per Quota 103 viene “ridotto l’importo massimo erogabile di pensione fino a 67 anni d’età, da cinque a quattro volte il minimo, quindi si passa da 2.993 a 2.394 euro mensili (599 euro in meno)”, mentre per la pensione anticipata contributiva a 64 anni, l’importo massimo erogabile fino a 67 anni, pari a 5 volte il minimo Inps, ammonta a 2.993 euro.
RIFORMA PENSIONI, CUB CONTRO LA MANOVRA
Secondo la Confederazione unitaria di base, la Legge di bilancio è “senza prospettive” e contiene una “stangata sulle pensioni”. In un documento il sindacato di base evidenzia che dei 24 miliardi di euro circa, che vale la manovra, 14 miliardi sono fatti in deficit e “siccome il Governo ha necessità di fare risparmi, circa 2,7 Miliardi € si risparmiando sulle pensioni e 6,7 Miliardi € si risparmiano sulle politiche del lavoro negli anni 2024-2026. Alla conferma della riduzione dei contributi previdenziali fino a 35.000 €, solo per il 2024, si aggiunge un peggioramento sulle pensioni specie su Quota 103 e Opzione donna. Ci sono poi una serie di sconti contributivi per le aziende, che tolgono risorse all’Inps e la cosa è preoccupante per il futuro delle pensioni”.
IL CAPITOLO PIÙ NEGATIVO: LE PENSIONI
Più nello specifico, per quanto riguarda la parte previdenziale della Legge di bilancio, la Cub la definisce “il capitolo più negativo, una vera stangata. Alla riconferma della indicizzazione che comunque ancora una volta modifica la legge che prevedeva il 100% per tutte le pensioni si associano modifiche in negativo di Opzione donna e Quota 103. L’aumento dell’età, le nuove finestra per Quota 103 e il calcolo tutto contributivo – che comporta una perdita del 25-30% sul valore della pensione – le rendono utilizzabili solo per poche persone. Ultima chicca l’aumento delle finestre di uscita per i lavoratori degli enti locali e alcune categorie di enti pubblici. Sembra la prova generale per poi estendere la cosa a tutti nel prossimo anno”.
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